A Busto un centro socioeducativo “Oltre” le disabilità. “Autonomia al centro”

di Eleonora Savino

BUSTO ARSIZIO – Apre in Via Isonzo, nella sede della cooperativa sociale Solidarietà e Servizi, il centro socioeducativo “Oltre”, una struttura di ospitalità in grado di accogliere fino a quindici persone disabili. «Il nome» dice Laura Puricelli, la responsabile dell’Area Presa in carico e Progettazione sociale della cooperativa, «nasce anche dalla volontà di guardare oltre la fragilità che la persona ha per far emergere le sue capacità».

L’incontro inaugurale

L’incontro ufficiale di inaugurazione, “A diventare grandi si incomincia da piccoli”, si è svolto sabato 22 gennaio: una conferenza guidata da Katia Tonnini, pedagogista della cooperativa San Vitale di Ravenna. Il centro era nei progetti di Solidarietà e Servizi già da più di anno, ed è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Busto Arsizio, che aveva già collaborato con la cooperativa per la realizzazione di un CSE in Viale Toscana. «L’idea che ci ha guidato» prosegue Puricelli, «è stata quella di dare vita a un servizio mirato, dedicato alle persone disabili che hanno maggiormente bisogno di attenzione relazionale ed emotiva».

«Non solo sorveglianza»

«Il punto di forza di un ente pubblico è la sua solidità – ha affermato l’assessore all’inclusione sociale di Busto Arsizio, Paola Reguzzoni in occasione dell’inaugurazione – mentre le realtà private cooperative hanno maggiore agilità nel dare risposte. Ognuno di noi deve saper dare il proprio apporto». La cooperazione tra pubblico e privato ha reso possibile l’introduzione di nuovi metodi educativi nei confronti dell’assistenza ai soggetti con disabilità. «Alla sola necessità di sorveglianza – aggiunge l’assessore – è subentrato un approccio differente, dove la persona disabile è inserita in un processo personalizzato di crescita».

Autonomia è la parola chiave

«Scrivo al computer, gioco, faccio le costruzioni e presto potrò cucinare primi piatti, secondi ma anche dolci» racconta Emanuele, uno degli ospiti del nuovo CSE. Le attività proposte dal centro sono svariate, allo scopo sia di adattarsi alle diverse attitudini degli ospiti, ma soprattutto di accrescerne l’autonomia. «Non per assisterli» spiega il presidente del Consiglio di Gestione della cooperativa sociale, Domenico Pietrantonio, «ma offrendo percorsi di vita per valorizzare i talenti fino a garantire degli spazi di lavoro vero».

Posizione strategica

Un grande punto a vantaggio per la realizzazione di tale obiettivo è la posizione strategica della struttura di via Isonzo: «Bastano cinque minuti a piedi per essere arrivare al Centro di Busto Arsizio», dice Matteo, un altro ospite del CSE. «Siamo posti in un contesto cittadino che permette di scoprire il territorio attivare situazioni relazionali e fare esperienze vere» continua Carmen Sportiello, coordinatrice dei due CSE di Busto, «ad esempio, il fare la spesa, andare al parco e fare piccole commissioni».

busto arsizio cse via isonzo – MALPENSA24