BUSTO ARSIZIO – C’è anche Marco Lo Nero, ex segretario particolare dell’ex ministro all’Istruzione, Università e Ricerca Marco Bussetti a sua volta nei guai con la corte dei conti per altre vicende, nell’elenco degli indagati nella maxi inchiesta condotta dalla guardia di finanza di Busto Arsizio e coordinata dal procuratore aggiunto di Busto Giuseppe D’Amico che lo scorso 3 dicembre portò all’arresto di Aldo Taddeo, ex presidente del Varese Calcio e del Modena Calcio.
Accertamenti su telefonini e Pc
L’indagine, avviata lo scorso luglio, è nata in seguito alla dichiarazione di fallimento di due storiche imprese, una di Busto Arsizio e l’altra di Samarate, precisamente la Ital srl e la Caccia Engineering, ed ha consentito di scoprire che gli indagati, avrebbero posto in essere una serie continuativa di distrazioni e di trasferimenti di risorse infra-gruppo che hanno comportato la dissipazione e la dispersione di importanti risorse finanziarie – trasferite per lo più sui conti correnti esteri – con conseguente depauperamento patrimoniale, economico e finanziario delle tre società italiane “cannibalizzate” e condotte dolosamente al fallimento.
Accertamenti su cellulari e Pc
Lo Nero, indagato con l’accusa di bancarotta fraudolenta aggravata, è stato collegato dagli inquirenti al fallimento della sola Ital srl. Il complessivo passivo fallimentare (relativo a tutte le aziende) è stato stimato dagli inquirenti in oltre 8 milioni di euro. Quella di Taddeo, ad oggi, risulta essere la figura centrale nell’inchiesta: il sospetto dell’autorità giudiziaria è che avrebbe addirittura dirottato soldi della Caccia Engineering nelle casse del Varese Calcio. La procura non ha ancora depositato l’avviso di conclusione delle indagini; mercoledì 15 gennaio la procura affiderà l’incarico per gli accertamenti tecnici sui dispositivi sequestrati in uso agli indagati. Ovvero cellulari e computer.