Busto, Cascina dei Poveri tra i 5 “Luoghi del Cuore” FAI più votati in Lombardia

Foto FAI-Fondo per l'Ambiente Italiano

BUSTO ARSIZIO – Più di quattromila voti per la Cascina dei Poveri di Beata Giuliana, che si piazza al 25esimo posto nazionale, e al quinto in Lombardia, nella graduatoria dell’undicesima edizione de “I Luoghi del Cuore” , il più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale italiano promosso dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Un “pezzo” di Busto anche al primo posto della classifica regionale, guidata dal Villaggio Operaio di Crespi d’Adda a Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo, patrimonio Unesco che affonda le sue radici in una famiglia di imprenditori tessili bustocchi: più di diecimila i voti incassati.

La mobilitazione

«» La Cascina, che risale all’epoca medievale, è abbandonata ormai dagli anni ’70. Nel 2000 grazie ai buoni ordinari comunali (BOC) l’amministrazione restaurò la chiesetta di San Bernardino. Ma la Cascina è ormai preda del degrado. Con il censimento del FAI 2022, su spinta del professor Tito Olivato che ha lanciato il comitato “Pro Cascina dei Poveri”, è stata avviata una raccolta voti a favore della Cascina, per sensibilizzare sull’urgenza di un intervento, anche in occasione del maxi-progetto del nuovo ospedale che sorgerà tutto attorno ai terreni della Cascina. Il tema è stato trattato in commissione sanità con il sindaco Emanuele Antonelli che si è fatto portavoce della volontà di ASST Valle Olona di riqualificare il complesso nell’ambito dell’operazione-ospedale, mentre in questi giorni le prime scolaresche verranno in visita alla Cascina.

Si vota fino al 15 dicembre

Mancano poche settimane alla conclusione del censimento: fino al 15 dicembre 2022 sarà possibile votare i luoghi cari che si intendono proteggere e far conoscere a sempre più persone. «L’Italia, con il suo paesaggio, i monumenti, le tradizioni, i borghi e le città d’arte, ha un patrimonio straordinario che ognuno di noi può contribuire a tutelare, valorizzare o salvare da degrado e abbandono attraverso la partecipazione al censimento del FAI – si legge nel comunicato diffuso dalla Fondazione – votare uno o più luoghi del cuore è un gesto semplice e concreto , uno strumento di impegno civile che permette di fare del bene al nostro Paese, prendendo parte alla cura e alla valorizzazione dei suoi beni d’arte e di natura».

busto arsizio cascina dei poveri – MALPENSA24