BUSTO ARSIZIO – Si è acceso il videomapping: quest’anno l’aria di Natale avvolgerà anche piazza Vittorio Emanuele, con l’illuminazione artistica di palazzo Cicogna. Poi arriverà anche il grande Presepe realizzato da Amici di Alessandro Colombo e Croce Rossa. A dodici mesi dalle proteste contro l’abbandono della piazza nell’anno del Natale dell’austerity: peccato che nel frattempo i negozi che si lamentavano hanno chiuso i battenti.
Lo scorso anno era stata Sara Pinto, titolare dello storico negozio di abbigliamento Le Brebis Noir, a scrivere una provocatoria letterina a Gesù Bambino per denunciare l’abbandono e il buio di piazza Vittorio Emanuele rimasta senza eventi e attrazioni nel periodo delle Feste. In passato la piazza aveva accolto il maxi-scivolo e la pista di pattinaggio su ghiaccio, ma nel Natale low profile al tempo del caro-energia era rimasta sguarnita. Quest’anno invece si rilancia, con il suggestivo videomapping su palazzo Cicogna, che potrebbe attirare i cacciatori di selfie, e con il Presepe che migrerà dalla sua location abituale di piazza Santa Maria dove invece ha trovato posto il grande albero di Natale illuminato. Ma i negozi storici, tra cui quello di Sara Pinto, non potranno rallegrarsene: nel corso dell’anno hanno chiuso o trasferito le attività. A fare compagnia al presepe e alle luci artistiche rimangono aperti solo l’antico bar degli Angeli, la tabaccheria e il controverso distributore H24 di snack e bevande.