Fuga da piazza Vittorio Emanuele a Busto: gettano la spugna i due negozi storici

BUSTO ARSIZIO – Pochi giorni fa la «speranza» data dall’apertura della macelleria-ristorante “Il Mannarino”, a cavallo con la piazzetta Lucio Flauto della Residenza del Conte. Ora la doccia fredda con l’annuncio della chiusura delle due “saracinesche” storiche della piazza, il negozio di antiquariato Nedalini di Setteve e quello di abbigliamento “La Brebis Noire”. Erano le attività che avevano resistito ai lunghi anni di cantiere per la trasformazione di questa parte del centro: ora gettano la spugna e dicono basta.

L’addio

Un passo solo in parte annunciato. Sara Pinto, la titolare de “La Brebis Noire”, aveva scritto una “letterina” di Natale per denunciare lo stato di abbandono di piazza Vittorio Emanuele nel periodo clou delle Feste, smuovendo peraltro qualcosa visto che subito dopo la piazza ha iniziato ad ospitare il mercato contadino. Ora però non c’è più ritorno: «Chiudo un’attività che mi ha dato molto (e non in termini economici)» scrive Sara Pinto in un biglietto lasciato in vetrina. Dopo oltre vent’anni in Piazza Vittorio Emanuele (si era trasferito da via San Michele) il negozio è giunto al capolinea. Nel giro di un paio di mesi arriverà la chiusura definitiva. Anche per tutti i problemi vissuti in questi anni nella piazza, e mai nascosti dalla stessa titolare.

Il trasloco

Rimarrà sguarnita anche la vetrina a fianco di quella di Sara Pinto: il negozio di antiquariato “Antichità Nedalini dai Setteve” di Anna Nedalini sta per spostare la propria attività a poche centinaia di metri, nella più centrale via Sant’Antonio, dove passa il tragitto più battuto delle “vasche” dello shopping in centro. I nuovi locali sono già in fase di allestimento, tra un mese circa il trasloco definitivo. E per piazza Vittorio Emanuele un altro duro colpo.

busto arsizio piazza vittorio emanuele – MALPENSA24