BUSTO ARSIZIO – Il Buon Natale del sindaco Emanuele Antonelli al concerto di Natale in Basilica di San Giovanni. Lo augura «anche a chi pensa che siamo una congrega di litiganti – le parole dette in apertura di serata – invito costoro, ma mi ci metto anch’io, a stare sereni – anzi no meglio non dirlo…- a stare calmi. Il nostro orizzonte è sempre e comunque il bene comune».
L’intervento del sindaco
Il “pulpito” della Basilica, vicina al sold-out per il tradizionale appuntamento clou del Natale di Busto, è un’occasione imperdibile per lanciare qualche messaggio, al di là degli auguri delle Feste, per il primo cittadino. Soprattutto mentre a palazzo Gilardoni la situazione in maggioranza è ancora tesa, con il bilancio da approvare tra una settimana e le voci di dimissioni della principale rivale interna di Antonelli, la consigliera leghista Paola Reguzzoni. Così il sindaco prima valorizza la sua «squadra» di giunta, invitando la vicesindaco Manuela Maffioli e gli assessori presenti nelle prime file a prendersi l’applauso del pubblico, perché «un sindaco appare un po’ di più ma senza di loro non potrebbe fare molto». Poi si rivolge alla città, chiedendo (con parole che risuonano quelle di monsignor Pagani nella benedizione di palazzo Gilardoni) «la collaborazione e l’impegno» di tutti, per sostenere gli sforzi per rendere la città «decorosa» e per «metterci la faccia con chi trasgredisce le regole e pensa ai propri interessi». Con un «pensiero a chi vive situazioni di disagio, sofferenza e solitudine». Quindi annuncia per le prossime settimane «un tavolo» aperto a «tutti coloro che vogliono immaginare il futuro della nostra città». Infine si toglie qualche sassolino, con quel «buon Natale» che rimanda al celebre “stai sereno” di Matteo Renzi. Criptico ma neanche troppo. E conclude con un «pensiero personale» al padre Stefano che non c’è più.
Il concerto
Poi l’attenzione è tutta per l’orchestra sinfonica Amadeus, diretta dal maestro Marco Raimondi, che scalda il pubblico della Basilica con brani natalizi ed effetti speciali, negli arrangiamenti di Enrico Raimondi e con la voce del soprano Barbara Suzanne Post. Alla fine, il panettone e il tè caldo, offerti dal Distretto del commercio, per tutti in piazza.
