Busto, Covid fuori controllo: in due giorni quasi 900 contagi, 2500 negli ultimi dieci

Poca gente in giro in questi giorni in centro a Busto

BUSTO ARSIZIO – In dieci giorni più di 2500 nuovi contagiati, un numero di positivi mai visto neanche nella seconda ondata del novembre 2020: praticamente nel periodo tra Santo Stefano e ieri, 5 gennaio, a Busto si è infettato il 3% della popolazione. Un dato impressionante, che è facilmente riscontrabile nelle esperienze di vita di quotidiana di ciascuno: in città è difficile, se non quasi impossibile, trovare qualcuno che non abbia almeno un parente o un conoscente a casa positivo o in quarantena. E la corsa ai tamponi, che continua, lo dimostra chiaramente.

I numeri

I numeri sono quelli ufficiali del report Covid di Regione Lombardia. L’ultimo aggiornamento di ieri, 5 gennaio, fissa a 12.915 il dato dei residenti a Busto Arsizio contagiati dal Covid dall’inizio della pandemia. Due giorni prima erano 12.054, il che significa che negli ultimi due giorni sono stati ben 861 i nuovi casi positivi accertati sul territorio comunale, sui circa 8500 contagi emersi in provincia di Varese. Il 27 dicembre, esattamente nove giorni fa, la statistica era ferma a quota 10.484, vale a dire che sono stati 2.431 i nuovi casi Covid segnalati in questo lasso di tempo, con la percentuale da inizio pandemia che è balzata dal 12,54 al 15,44%. Busto si conferma la città più colpita: poco sotto c’è Varese, che tra il 27 dicembre e il 5 gennaio ha registrato 2.282 nuovi positivi, più 2,84% tra i cittadini.

Un pezzo di città chiusa per Covid

In pratica il 3% della popolazione residente a Busto ha avuto un tampone positivo negli ultimi 10 giorni. Per una media di circa 270 contagiati al giorno. Se consideriamo che ciascun positivo genera una catena di contatti stretti che vengono posti in isolamento o che comunque si sottopongono per la propria e altrui sicurezza ad un tampone e all’autosorveglianza, c’è una consistente fetta di città che è bloccata dal Covid. E sono già palpabili le conseguenze che questo può provocare sui servizi della città: uffici comunali a scartamento ridotto per le assenze del personale, raccolta rifiuti a singhiozzo, negozi e pubblici esercizi che chiudono in presenza di mini-focolai e di quarantene tra colleghi. Oltre alla continua pressione sulle farmacie e sui centri pubblici e privati dove effettuare i tamponi antigenici e molecolari.

A Busto 500 nuovi contagiati in tre giorni. E nelle farmacie è corsa al tampone

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