Busto, Davide e amministrazione alleati per combattare gli abusi sui minori

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BUSTO ARSIZIO – Un progetto e tre serate per conoscere, prevenire e contrastare la piaga degli abusi sui minori e che coinvolgerà circa 700 minori tra 9 e 10 anni, oltre a docenti e famiglie. Oltre a prevedere un momento di chiusura del percorso con Alberto Pellai, medico e psicoterapeu­ta dell’Età evolutiva, ricercatore presso il dipartimento di Scienze bio­mediche del­l’Università degli Studi di Milano, dove si occupa di prevenzione in Età evolutiva.

Prende il via nei prossimi giorni il progetto “Aiutiamoli ad aiutarsi”, promosso dalla Cooperativa Sociale Davide onlus – Centro per la tutela del Bambino con la collaborazione dell’amministrazione.

Numeri preoccupanti

Il problema dell’abuso sui minori è una realtà presente nel nostro Paese, che, sebbene le numerose azioni di sensibilizzazione svolte da associazioni private e pubbliche in questi anni non ha subito alcuna flessione. In Italia sono ancora pochi gli interventi primari di prevenzione sui bambini, mentre negli Stati Uniti, come in altre nazioni europee, la maggioranza delle scuole pubbliche inferiori e superiori inserisce nei propri programmi didattici la prevenzione dell’abuso sessuale.

A conferma dell’utilità degli interventi di prevenzione nella scuola dell’obbligo, è stato pubblicato uno studio retrospettivo condotto negli Usa dal quale risulta che le donne, che riferiscono di aver partecipato a programmi di prevenzione dell’abuso sessuale da bambine, hanno una probabilità dimezzata di divenirne vittime di violenze, rispetto alle donne, che non hanno seguito programmi di prevenzione.

In Italia gli interventi primari di prevenzione coi bambini necessitano di un deciso potenziamento, anche alla luce di nuovi scenari che si aprono con l’uso della tecnologia (adescamento on line, sexting, cyberbullismo e in generale diffusione in rete di materiale pedopornografico).  Fare prevenzione attraverso interventi educativi è molto importante perché permette agli adulti di parlare coi bambini dei fattori di rischio e dei fattori di protezione relativi all’abuso sessuale, aiutandoli ad aiutarsi qualora si trovassero coinvolti in situazioni a rischio.

Il progetto

Il progetto che sarà realizzato in città si propone di effettuare una prevenzione primaria su larga scala arrivando a coinvolgere i bambini che frequentano la scuola dell’obbligo, di sperimentare un modello educativo fondato su uno sforzo cooperativo ed integrato da parte di educatori, insegnanti e genitori, di rinforzare la rete di protezione perché sia concreta, funzionale, efficace.

Il progetto prevede quattro direttrici, ovvero: un percorso laboratoriale esperienziale rivolto ai bambini delle classi IV della scuola primaria che consta di 5 incontri di 2 ore per ciascuna classe, alla presenza dell’insegnante di riferimento, momenti di formazione per i docenti (un docente referente per ogni classe) con 3 incontri finalizzati a migliorare le competenze professionali degli educatori nella prevenzione del maltrattamento e dell’abuso sessuale. E ancora: due incontri informativi per genitori, volti a far conoscere loro il progetto in cui sono coinvolti i figli, sensibilizzare al tema e rafforzarli nella loro funzione educativa e una tavola rotonda con i referenti degli enti pubblici, i professionisti del progetto e con la presenza di Alberto Pellai. Obiettivo triplice della serata: restituire alla cittadinanza quanto emerso dal progetto, sensibilizzare al tema e contribuire ad attivare riflessioni.

busto davide abusi minori – MALPENSA24