Busto, è Romeo Mazzucchelli il nuovo presidente dell’istituto La Provvidenza

BUSTO ARSIZIO – La Provvidenza si rinnova nel segno della continuità: è Romeo Mazzucchelli, già vicepresidente, a succedere al dottor Ambrogio Gobbi alla guida dell’Istituto di via San Giovanni Bosco a cui fa capo la “casa di riposo” che è nel cuore dei bustocchi. La nomina oggi, 3 maggio, all’unanimità da parte del nuovo CdA che era stato eletto dai soci settimana scorsa. Mazzucchelli, che è stato per 21 anni presidente dell’Ascom di Busto Arsizio e Valle Olona (fino al 2018), era stato il più votato tra i consiglieri. Il suo “numero due” sarà un altro volto noto del Cda, Angelo Guido Belloni.

Il passaggio di consegne

Classe 1945, da più di 15 anni nel consiglio d’amministrazione dell’istituzione bustocca, Romeo Mazzucchelli sarà presidente per il prossimo quadriennio. Raccoglie l’eredità, pesante, del dottor Ambrogio Gobbi, che dopo aver guidato La Provvidenza per due mandati ha deciso, all’età di 90 anni, di cedere il testimone. «Sono orgoglioso, dopo aver preso più voti di tutti, di essere stato eletto all’unanimità – le prime parole del neo-presidente dell’Istituto – non è un ruolo facile, è un Istituto che è un’azienda, un’eccellenza e un fiore all’occhiello di Busto e della Lombardia. Ho una bella squadra di consiglieri, a cui ho chiesto massima collaborazione, perché il presidente da solo può fare poco, ma tutti insieme con il consiglio si può arrivare in alto».

Le elezioni

Settimana scorsa, in una partecipata, più del solito, assemblea dei soci (60 votanti), Mazzucchelli aveva ricevuto più preferenze di tutti per la riconferma nel CdA, sopravanzando di soli due voti l’altro papabile per la presidenza, il commercialista Piero Anzini, di quasi 30 anni più giovane. Con loro, e con il neo-vicepresidente Belloni, nel CdA è stata riconfermata Tiziana Bertolina e sono stati eletti Federico Faroni (figlio di Giorgio, ex membro del CdA, deceduto nei mesi scorsi) e Alberto Mazzucchelli, oltre ai membri di diritto monsignor Severino Pagani, Renato Borri e Umberto Rosanna (nominato dal Comune di Busto Arsizio). Era rimasto invece escluso Luigi Chierichetti, ex assessore ai servizi sociali, che era tra i papabili della vigilia per il vertice dell’Istituto. Alla fine nel CdA è passata la linea di nominare il più votato, e così è toccato a Mazzucchelli, che inizialmente aveva escluso una sua corsa per la presidenza.

L’eredità

Ci aspettano tempi duri per il Covid, , ma piano piano faremo quel che dobbiamo fare. L’ex vicepresidente garantisce continuità rispetto al suo predecessore: «Il dottor Gobbi ha tracciato un cammino che bisognerà seguire e ha lasciato una buona immagine all’Istituto – sottolinea Romeo Mazzucchelli – lo ha fatto con umiltà, e dispiace che abbia voluto rinunciare. Senza dubbio lo sentirò e gli dirò che avrò bisogno dei suoi consigli, soprattutto in ambito medico, dove la sua professionalità è sempre stata preziosa». Una sfida, anche perché la RSA di via San Giovanni Bosco, uscita dall’incubo Covid grazie alle vaccinazioni, deve affrontare una fase in cui «non sappiamo per quanto dovremo convivere» con gli effetti e le restrizioni della pandemia. «Non sono uno di molte parole, ma un uomo del fare e continuerò su questa linea – promette il neo-presidente – dopo tanti anni in consiglio, operando sempre nell’interesse dell’istituzione, ho acquisito una certa esperienza, ma le responsabilità sono diverse ed enormi. Dobbiamo affidarci alla Provvidenza, ma quella divina…».

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