BUSTO ARSIZIO – Ci siamo. Mancano soltanto tre giorni alla seduta del Comitato per la validazione del contenuto dell’ipotesi di Accordo di programma del nuovo ospedale unico Busto-Gallarate. L’appuntamento è per il 24 luglio alle 13: inutile dire che si tratta di un passaggio decisivo, atteso da anni, per la costruzione della nuova struttura sanitaria a Beata Giuliana.
Per arrivare pronti si sono tenute nei giorni scorsi una serie di segreterie tecniche per definire il testo da licenziare che verrà portato in giunta regionale prima del passaggio nei due rispettivi consigli comunali.
L’ospedale nei numeri
Il nuovo ospedale sorgerà in aree libere da edificazioni che occupano una superficie catastale di 167.240 mq. Di queste 151.676 mq sono di proprietà del Comune di Busto Arsizio, 11.480 in comproprietà di Busto Arsizio e Gallarate, 4.084 mq appartengono a terzi. I dati dimensionali per le aree di ricovero del nuovo nosocomio parlano di 773 posti letto ordinari (comprensivi di area Critica, DH, DS) oltre ai posti tecnici, superiori dunque agli attuali posti letto utilizzati tra i due ospedali.
Le opere viarie e i costi
Nella relazione letta lunedì scorso in consiglio comunale a Gallarate dal sindaco Andrea Cassani compaiono inoltre le opere previste e da prevedere nell’ambito della programmazione delle rispettive amministrazioni comunali:
- collegamento SS33 – via Sella intersezione su SS33 nei comuni di Busto Arsizio – Gallarate;
- riqualificazione SS33 – Tratta A in comune di Busto Arsizio;
- potenziamento rotatoria via Cascina dei Poveri in comune di Busto Arsizio;
- riqualificazione di via Sella in comune di Busto Arsizio;
- nuova rotatoria all’intersezione tra via Cascina dei Poveri e via Sella in comune di Busto Arsizio;
- adeguamento via dei Platani/via delle Querce in comune di Gallarate;
- riqualificazione SS33 – tratta B in comune di Busto Arsizio;
- prolungamento di via Filzi in comune di Gallarate (L. = 320 mt);
- riqualificazione di via Filzi in comune di Gallarate (L. = 650 mt);
- adeguamento tratto via Sicilia fino a via Calatafimi in comune di Gallarate (L=600mt).
La stima del valore degli interventi contenuti nell’Accordo di Programma è pari a 440.000.000 di euro per la realizzazione del Nuovo Ospedale, comprensivo degli studi preliminari, i valori per le acquisizioni delle aree e le compensazioni ambientali a carico di Regione Lombardia con risorse a valere, a cui si aggiungono altri centomila euro per lo studio sul Tpl.
Regione Lombardia si impegna a reperire le risorse negli esercizi finanziari 2024 e seguenti per gli interventi infrastrutturali sino alla cifra massima di 11.000.000 di euro da erogare ai Comuni di Busto Arsizio e Gallarate con modalità e tempistiche che verranno precisate con apposite convenzioni da stipulare entro 360 giorni dalla data di stipula dell’Accordo di programma.
Le tempistiche
Secondo quanto previsto nel Cronoprogramma, i lavori di realizzazione del Nuovo ospedale avranno inizio entro giugno 2026 con termine entro giugno 2029, per consentire l’attivazione della struttura entro giugno 2030.
Ora il Comitato di vigilanza definirà il testo dell’Accordo di programma che verrà sottoscritto da Comuni, Provincia, Asst e Ats. Sarà la finalizzazione del percorso compiuto in questi anni e che porterà alla firma entro fine settembre, quando arriveranno anche gli esiti della caratterizzazione dei terreni, per verificare se serve la bonifica.
Suggellata la firma, partirà la macchina verso l’inizio dei lavori, con la gara per la progettazione da varare entro il 30 ottobre e aggiudicare entro febbraio 2024. Il primo elaborato del progetto di fattibilità tecnico-economica arriverà entro luglio 2024, per essere approvato entro fine 2024, poi verrà redatto il progetto esecutivo (entro marzo 2025) per poter avviare la gara d’appalto intorno ad aprile 2025. A quel punto per l’inizio dei lavori si andrà – stando prudenti – a ottobre 2025 e in tre anni, fatte salve riduzioni da inserire nelle clausole di gara, il cantiere verrà completato entro ottobre 2028, per poi chiudere l’iter entro un anno, tra collaudi e allestimento.