Nuovo ospedale Busto/Gallarate: il 24 luglio si firma l’accordo di programma

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Il metaprogetto del futuro ospedale unico tra Busto Arsizio e Gallarate

BUSTO ARSIZIO – È proprio il caso di dire: tanto tuonò che piovve. Sì, perché dopo tante attese, rinvii e polemiche, il 24 luglio prossimo è in agenda la firma dell’accordo di programma per il nuovo ospedale in condominio tra Busto Arsizio e Gallarate. Appuntamento in Regione Lombardia alle 13 con il presidente Attilio Fontana, l’assessore al Welfare Guido Bertolaso e, manco a dirlo, i sindaci interessati alla realizzazione della futura struttura sanitaria: il bustocco Emanuele Antonelli e il gallaratese Andrea Cassani.
La conferma arriva proprio dal governatore, presente questa mattina 10 luglio in aeroporto per un evento in Dhl. Guarda il video:

Finalmente il via libera

Finisce così o, quanto meno, dovrebbe finire così una tiritera burocratica, politica e amministrativa che va avanti da anni, senza che sinora sia stato ufficializzato l’avvio dei lavori per il nosocomio che, sulla carta, risolverà gran parte dei problemi di assistenza e cura del vasto bacino del Basso Varesotto. Pleonastico ripetere per l’ennesima volta quale sia l’attuale quadro di riferimento, aggravato soprattutto per la mancanza di personale medico e infermieristico. Tant’è. L’accordo di programma dà il via alle ulteriori, complesse incombenze – compresi i progetti di massima ed esecutivi – per arrivare finalmente all’apertura del cantiere. E mette fine ai dubbi, alle strumentalizzazioni, alle chiacchiere che da troppo tempo caratterizzano l’ipotizzato intervento. Nelle scorse settimana, Emanuele Antonelli aveva chiesto di accelerare l’iter: “Aspetterò fino al 4 agosto” aveva detto in consiglio comunale.

I problemi viabilistici

Nel documento che andrà alla firma sono contenute gran parte delle richieste delle due municipalità. La struttura è prevista nel rione di Beata Giuliana, in posizione baricentrica con Gallarate. Città, quest’ultima, che aveva condizionato il proprio via libera ad alcune esigenze viabilistiche, ritenute indispensabili. “Si tratta ora di affinare i contenuti da qui al 24 luglio – afferma il primo cittadino Cassani – ma i problemi sono praticamente risolti. Entro quella data sono in programma altre riunioni tecniche conclusive che permetteranno di definire tutti i particolari”. L’accordo di programma è in pratica la “carta” che stabilisce impegni, oneri, competenze e aspetti tecnici riguardanti l’ospedale unico.

Riunione con Pavesi

A proposito di riunioni, proprio dopodomani, mercoledì 12, è atteso a Busto Arsizio il direttore generale dell’assessorato al Welfare, Giovanni Pavesi. L’incontro è con la commissione comunale alla Sanità, alla quale l’alto dirigente regionale comunicherà i dettagli dell’intera operazione. Compresi i finanziamenti che, secondo le dichiarazioni dello stesso Fontana, sono già in cassaforte: 350 milioni di euro. Ai quali, con tutta probabilità, bisognerà aggiungerne altri per l’aumento dei costi.

Opposizioni confuse

Va ricordato che, sempre a Gallarate, è stata avviata una petizione dal consigliere comunale Massimo Gnocchi, alla quale ha aderito anche il Parito democratico. Raccolta di firme con lo scopo di salvaguardare l’attuale ospedale Sant’Antonio Abate. Iniziativa nella quale non si dice no alla nuova struttura, ma si chiede anche di non chiudere quelle esistenti. Chiosa Andrea Cassani: “Forse che ora le opposizioni vogliono tre ospedali? Mi pare abbiano le idee un po’confuse”.

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