VARESE – L’occasione: l’assemblea di Confindustria Varese, oggi 4 luglio. Il tema: l’ospedale nuovo tra Busto Arsizio e Gallarate. È così che Emanuele Antonelli e Andrea Cassani, primi cittadini delle due città, hanno avuto modo di incontrare Attilio Fontana, presidente della Regione. Summit improvvisato all’Ice Arena per un veloce punto sull’iter procedurale della ipotizzata struttura sanitaria. Conclusioni: Fontana ha tranquillizzato i due sindaci. “Si va avanti” avrebbe garantito il numero uno di Palazzo Lombardia.
L’attesa
I ritardi sono noti. Al punto che c’è chi teme la retromarcia della stessa Regione rispetto all’accordo di programma, cioè il documento che darebbe il via ufficiale alla realizzazione del nosocomio. Come si ricorderà, la firma è slittata diverse volte. Tanto che Antonelli, durante l’ultimo consiglio comunale a Palazzo Gilardoni, ha dato una sorta di ultimatum: “Aspetto fino al 4 agosto”. Data a ridosso del periodo feriale, ma indicativa di una situazione d’attesa che non è più tollerabile rispetto ai tira e molla di un progetto in ballo da un sacco d’anni e sempre rimasto in bilico. Fontana ha più volte tranquillizzato anche sul finanziamento di 300 milioni di euro, già stanziato per l’ospedale. Somma che a questo punto non sarà più sufficiente per pagare il maxi intervento che unirà il Circolo di Busto e il Sant’Antonio Abate di Gallarate, dato l’aumento dei costi.
Le preoccupazioni
Presidente della Regione e sindaci avranno certamente parlato anche del disagio per le prestazioni sanitarie in via di dismissioni a Gallarate, che sta creando grande preoccupazione tra gli utenti. Nelle scorse settimane ben duemila persone sono scese in piazza per chiedere che lo storico ospedale non venga depotenziato con la chiusura e il trasferimento a Busto di alcuni reparti di primaria importanza. Gallarate in via di dismissione, Busto a rischio implosione per l’aumento delle prestazioni a fronte della grave mancanza di personale medico e paramedico. In un simile scenario è giocoforza costruire l’ospedale unico. Ma si riuscirà a sottoscrivere l’accordo di programma entro i primi giorni di agosto? Fontana garantisce i sindaci. Nel frattempo c’è chi raccoglie firme per fermare l’avvio dei lavori. E il 12 luglio il direttore generale welfare di Regione Lombardia Giovanni Pavesi sarà in audizione in commissione servizi sociali a Busto Arsizio. Sono attese conferme.