La petizione sui 3 ospedali, il sindaco Cassani: «Criptica e demagogica»

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GALLARATE – «Fantomatiche petizioni con richieste probabilmente criptiche e non chiare, facendo leva su un tema sentito quale quello dei servizi ospedalieri offerti nell’Asst Valle Olona, approfittando del fatto che le persone non approfondiscono ciò che si sta proponendo, lasciano smarriti anche perché non si è ben capito a cosa miri la petizione». Con queste parole il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani, ha preso posizione sulla raccolta firme della lista civica Obiettivo Comune Gallarate, sostenuta dall’intero centrosinistra (guarda il video). 

Tre ospedali in sei chilometri

Terminato il doveroso ricordo a Edoardo Guenzani, scomparso lo scorso mercoledì, il sindaco ha preso la parola questa sera 17 luglio a inizio consiglio comunale, sottolinenando che la firma in Regione Lombardia sull’ospedale unico è ormai prossima. «Non me ne vogliano i cittadini che hanno firmato in buona fede qualcosa che pensavano potesse migliorare la sanità, ma certamente ciò che hanno firmato va in una direzione impossibile da percorrere (3 ospedali in 6 km) tant’è che da quello che leggo gli stessi proponenti, pur vantandosi della raccolta firme, hanno fatto una retromarcia sul tema dei 3 ospedali», ha detto Cassani. «Adesso addirittura, provano a discolparsi: il proponente dice che ha scritto (in piccolo) “eventualmente”. Quindi il titolone a caratteri cubitali è “Sì al nuovo ospedale”, ma nel testo c’è un “eventualmente” che probabilmente nella testa del proponente gli lascia mani libere per dire tutto e il contrario di tutto. Quindi i cittadini che hanno firmato? Chissà se sapranno mai per avere tre o eventualmente 2 ospedali sul territorio… chi lo sa?». Il primo cittadino, sottolineando che non si sarebbe aspettato che «qualcuno cedesse alla facile demagogia per cavalcare questa onda mediatica», ha ricordato una recente intervista del capogruppo del Pd Giovanni Pignataro in merito alla petizione in cui parlava di un nuovo nosocomio da costruire ma con il mantenimento di strutture ospedaliere per quanto riguarda i cronici, la riabilitazione, la medicina territoriale.

E’sparito l’ospedale nuovo? 

Proprio Pignataro è stato il primo a prendere la parola sottolineando che «non c’è contraddizione», fornendo la propria interpretazione sul testo della mozione (guarda il video qui sopra). 
Durante il dibattito Giuseppe De Bernardi Martignoni (Fratelli d’Italia) ha ribadito che da parte del suo partito «non ci sono dietrofront» e che «mi batterò sempre affinché si arrivi al più presto all’ospedale unico». Michele Bisaccia (Lista Silvestrini) ha detto di aver firmato la petizione perché «sono una Sciura Maria preoccupata per la mia salute oggi e in futuro», mentre dall’intervento di Massimo Gnocchi di Ocg (guarda il video qui in basso) è sparito magicamente  «l’eventuale ospedale nuovo» contenuto nella sua raccolta firme che ha fatto sottoscrivere a 5mila persone, limitandosi soltanto a dire di essere a favore del mantenimento dell’ospedale di Gallarate e contrario all’ospedale unico. Una nuova versione, insomma.  

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