Sfilano le divise della Busto-Scopello: Bugno, Motta e 18 donne tra i cento iscritti

BUSTO ARSIZIO – Tutto pronto per l’edizione numero 28 della Busto-Scopello, la “classica di settembre” del ciclismo amatoriale. Sabato sera, 15 luglio, la tradizionale presentazione delle divise ufficiali si è svolta – causa tempo incerto – nel salone della Pro Busto invece che al parco Altomilanese, con il “patron” Antonella Grassini che ha annunciato che il ricavato della manifestazione verrà devoluto in beneficenza alla Fondazione Giannina e Annibale Tosi per la gestione della Residenza Magistrelli Armiraglio di via Catullo.

La sfilata

L’azzurro è il colore scelto per la divisa di questa edizione, realizzata come sempre al maglificio Bergamo di Castano Primo dell’ex professionista Marcello Bergamo. La 28esima Busto-Scopello si correrà domenica 10 settembre con partenza dal Museo del Tessile: cento i chilometri che dividono Busto Arsizio dalla località di villeggiatura piemontese, “seconda casa” per molti bustocchi, e cento gli iscritti, di cui 18 donne, numero record che batte il primato di dodici mesi fa, quando erano 16 le “quote rosa” nel plotone, mai così tante. Nella carovana “azzurra” della classica di settembre ci saranno anche due grandi nomi del ciclismo italiano: dopo il “colpaccio” di Damiano Cunego nel 2022, quest’anno pedaleranno tra Busto e Scopello anche Gianni Bugno, due volte campione del mondo e vincitore del Giro d’Italia ’90, e Gianni Motta, anch’egli maglia rosa al traguardo e sul podio del Tour de France vinto da Felice Gimondi.

Orgoglio Busto-Scopello

«Quest’anno è stato difficile ma ce l’abbiamo fatta – rivendica Antonella Grassini dal palco del salone della Pro Busto – grazie a tanti sponsor che non mi hanno lasciato sola. Non solo hanno continuato a sostenerci ma ci hanno anche portato nuovi amici». E la serata si è conclusa con un “Viva la Scopello” detto con grande orgoglio: «Tutti la copiano ma nessuno riesce a farla così bella».

Gli ospiti

Alla presentazione delle divise c’erano tanti ospiti speciali: l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, la presidente del consiglio comunale Laura Rogora, l’assessore allo sport Maurizio Artusa, il consigliere comunale Orazio Tallarida e il presidente di Agesp Energia Francesco Attolini, oltre agli ex “Pro” Alberto Della Torre e Marcello Bergamo e al luogotenente Francesco Caseri dei Carabinieri di Busto Arsizio. Sul palco sono saliti anche Paola Magistrelli, figlia dell’indimenticato Piero, ed Ettore Mazzucchelli, figlio dell’altrettanto indimenticato Franco: i due “giganti” della solidarietà che si sono battuti, tra le tante loro iniziative, per aiutare le persone senza fissa dimora. Ed è proprio lo scopo della Residenza Magistrelli-Armiraglio di via Catullo, fondata tra gli altri proprio da Pietro Magistrelli e Franco Mazzucchelli, a cui la Busto-Scopello devolverà i propri incassi dell’edizione 2023.

busto scopello gianni bugno – MALPENSA24