Busto, il dg dell’ospedale Porfido: «Fiducia al direttore amministrativo indagato»

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BUSTO ARSIZIO – «Non abbiamo riscontrato elementi di illegittimità nella procedura. Già a suo tempo avevamo prodotto una memoria sulla vicenda e confermiamo la nostra fiducia nel direttore amministrativo dell’Asst Valle Olona e nel lavoro della magistratura». Sono queste le dichiarazioni del direttore generale dell’Asst Valle Olona Eugenio Porfido, dopo che nell’avviso di conclusione indagini dell’inchiesta Mensa dei poveri spunta il nome del direttore amministrativo Marco Passaretta legato alla questione del bando per l’affidamento della gestione del bar dell’ospedale cittadino.

Per il bar dell’ospedale di Busto indagati il direttore amministrativo e un funzionario

A finire sotto la lente d’ingrandimento dei giudici è stata la procedura di affido della gestione del locale del nosocomio, avviata dalla precedente direzione dell’Asst a tre anni dalla scadenza naturale della concessione al Cral. Bando che venne vinto da una società riconducibile a Giuseppe Filoni, amministratore unico del consorzio Rile Tenore e Arno nonché indagato nell’inchiesta Mensa dei poveri quale “vassallo” di Nino Caianiello, plenipotenziario di Forza Italia in provincia di Varese.

La questione dell’affido del bar dell’ospedale era già finita al centro delle attenzioni dei pm, ma solo ora, con il secondo filone dell’inchiesta sulle mazzette in provincia di Varese, entra a far parte dell’indagine, dove risulta che Marco Passaretta e Davide Antonio Damanti, funzionario della stessa azienda sono indagati.

Eugenio Porfido, che si è trovato sulla scrivania l’intera vicenda, va ora con i piedi di piombo. E conferma che la direzione ha condotto una serie di verifiche sugli atti del bando non riscontrando alcun passaggio illegittimo.

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