Pulizie a Malpensa, i 137 della National Cleanness pronti alla mobilitazione

Pulizie Malpensa National Cleanness

MALPENSA – Tre mesi senza lavoro, tre mesi senza stipendio, tre mesi senza sussidio Inps. Dal giorno della sospensione delle attività causata dal lockdown, i lavoratori della National Cleanness – società che opera a Malpensa e Linate nell’allestimento e pulizia degli aerei – non ricevono nessun sussidio. E ora, arrivati al limite della sopportazione, sono pronti alla mobilitazione.

Coinvolte 140 persone

A denunciare il caso è la Cub Trasporti. «Inoltre – spiega il sindacalista Renzo Canavesi – nessuna comunicazione viene fatta ai dipendenti da parte della direzione aziendale che attesti l’invio all’Inps (sr41) delle richieste di pagamento, con il risultato che i lavoratori neppure possono verificare quando arriverà il sussidio». Dal 9 marzo, sono stati sospesi a zero ore per la durata di sei mesi 10 impiegati e 127 operai, dislocati nelle basi di Malpensa e Linate.

Siamo all’assurdo

Cub Trasporti ricorda che la National Cleanness srl opera su appalto delle società di handling (Airport e Aviapartner) e che il 9 marzo scorso le altre organizzazioni sindacali hanno sottoscritto un accordo per la Fis (Fondo integrazione salariale) che, seppur il fondo preveda espressamente l’anticipo del sussidio da parte aziendale, lo ha escluso. «Siamo quindi all’assurdo: lavoratori che operano su appalto di società che a loro non anticipano la cassa integrazione, lavoratori che dovrebbero ricevere un sussidio ma gli viene negato da accordi sindacali, e con l’azienda che nega qualsiasi documentazione inoltrata all’Inps. O questa situazione, simile a tante altre, non si sblocca velocemente o inevitabilmente dovremo organizzare manifestazioni davanti alle sedi aziendali delle committenti e all’Inps di Varese».

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