BUSTO ARSIZIO – La Farfalla, simbolo della piccola Chiara Cirigliano, volata in cielo a soli tre mesi di vita nel 2016, è salita sulla cima del Passo di Pietra Rossa, nelle montagne sopra Ponte di Legno, ad un’altitudine di 2957 metri sopra il livello del mare. A posizionarla sulla vetta è stato Beppe Adamo insieme a “Pulci”, uno degli amici che hanno ripetuto come ogni anno la “spedizione” con Marco Cirigliano, il papà di Chiara, per ricordare il piccolo angelo che continua a vegliarli da lassù, e che ha ispirato le tante buone azioni della onlus La Casa di Chiara. «Un’impresa» rivelano i nove amici in cordata. «Per Chiara e per tutti coloro che lottano per vivere sempre».
L’impresa
La spedizione partita ieri da Busto Arsizio ha trascorso la nottata in un rifugio, per poi mettersi in marcia di buon mattino per raggiungere la vetta. In nove in cordata: Marco Cirigliano e suo fratello Luca, Beppe Adamo, il capo cordata “Jo Jo” e gli altri amici “Pulci”, “Ganzo”, Gabrio, “Paolino” (con il suo cane Brenno) e Vincenzo. Il traguardo previsto era la Cima Savoretta, a oltre tremila metri, ma le condizioni meteo, con molta neve, hanno indotto la spedizione a fermarsi dopo aver raggiunto il Passo di Pietra Rossa. «Troppo pericoloso andare in cresta – ammette papà Marco – abbiamo comunque compiuto una grande impresa».
Il messaggio di don Luca
Con il cuore erano in tanti ad accompagnare la Farfalla di Chiara su in cima. Tra questi un amico speciale: «Alla grande vi accompagno con la preghiera e unito a voi nel cuore – il messaggio che don Luca Raimondi, vescovo ausiliare di Milano e già coadiutore della parrocchia di San Michele, ha fatto pervenire alla “spedizione” – solo i grandi sanno capire quando fermarsi…. Ci si arrende o si va avanti senza mai sentirsi sconfitti e mai troppo orgogliosi. La vostra amicizia è la cosa più bella: quando si fa un impresa la cosa che conta più della meta è con chi la fai l’impresa. Il viaggio consiste non nell’arrivare ma nel condividere la strada con i compagni di viaggio!».