GALLARATE – Il compito è stato affidato al gruppo di Gallarate della Protezione Civile: tocca ai volontari in divisa gialla garantire il diritto di voto a tutti gli elettori che, essendo sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per Covid-19, non possono uscire di casa. Il seggio volante si sta recando sin dalle prime ore del mattino di oggi, 25 settembre, nelle abitazioni dei cittadini di Gallarate e di numerosi altri Comuni che rientrano sotto la competenza territoriale dell’Asst Valle Olona, come Samarate, Ferno, Casorate Sempione, Mercallo dei Sassi. Analoga iniziativa è stata intrapresa nel Comune di Somma Lombardo, dove il seggio Covid serve anche i Comuni di Besnate e Vergiate.
Come funziona
Come comunicato dal Ministero dell’Interno nei giorni scorsi, chi è sottoposto a trattamento domiciliare o in condizioni di isolamento può esprimere la propria preferenza elettorale all’interno della propria abitazione. Per farlo, i contagiati hanno dovuto far pervenire nei giorni scorsi al sindaco del Comune di residenza una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto a casa.
Procedura anti-contagio
Chi lo ha fatto entro i termini, entro le 23 di oggi riceverà a casa due scrutatori a cui consegnare la scheda elettorale con il voto espresso. La rigorosa procedura assicura la libertà e la segretezza del voto nel rispetto delle esigenze connesse alle condizioni di salute dell’elettore e in stretta osservanza delle indicazioni operative impartite dalla competente autorità sanitaria. Il presidente e i due scrutatori si stanno recando nelle case dei positivi con mascherina Ffp2, visiera e tuta monouso anti-contagio. La fase di vestizione avviene per ciascun elettore sulla soglia di casa e – una volta lasciata l’abitazione – tutto il materiale viene accuratamente smaltito in un bidone dedicato ai rifiuti speciali.
Per questa tornata elettorale non è stata invece prevista alcuna regola particolare da seguire all’interno dei seggi. Indossare una mascherina protettiva è infatti soltanto raccomandato. Gli unici a doverla avere obbligatoriamente sono gli scrutatori e i presidenti di seggio.