Gallarate, Mucci sprona la giunta. Cassani: «Professorino». Si riaccende lo scontro

Gallarate scontro mucci cassani

GALLARATE – Cinque mesi. Tanto è durata la tregua in maggioranza a Gallarate tra Lega e Forza Italia che attraverso i suoi due principali protagonisti tornano pubblicamente a ribadire quanto poco si stimino reciprocamente. Da una parte il sindaco e segretario provinciale Andrea Cassani, dall’altra il coordinatore azzurro di Gallarate ed ex primo cittadino Nicola Mucci. 

Il nodo Urbanistica 

Dopo i fuochi pirotecnici dello scorso dicembre, gli azzurri tornano alla carica chiedendo di riprendere in mano il Pgt per allargare la base imponibile. Di fatto, insistono per rivitalizzare l’Urbanistica in città, settore in cui – ha sottolineato Mucci a mezzo stampa – l’assessore Sandro Rech lavora a mezzo servizio perché si deve occupare anche dei Lavori pubblici, delega che il sindaco ha voluto mantenere a sé. 

Gli errori di Mucci  

La risposta di Cassani non si è fatta attendere. Lo ha fatto tramite il “Caffè Scorretto”, la sua consueta diretta Instagram del lunedì, parlando del futuro dell’ex Centro commerciale “Il Fare”, aperto e chiuso durante il mandato Mucci. Ha detto il sindaco: «Da parte nostra c’è massima disponibilità per riportare in vita quell’area, che è un dolore per tutta la città. Fu un’infausta operazione commerciale su cui l’amministrazione comunale non vigilò adeguatamente. Noi vedremo di non commettere l’errore che qualche mio predecessore che adesso fa il professorino ha commesso». 

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