Busto, la Giöbia si arrende al Covid: falò in forma ridotta in diretta streaming

busto giöbia 
Immagine di repertorio

BUSTO ARSIZIO – Stavolta è la variante Omicron a sconfiggere la tradizione millenaria: anche quest’anno la Giöbia si terrà in formato ridotto, con un unico fantoccio simbolico, a cura della Famiglia Bustocca, che verrà esposto in piazza Santa Maria e dato alle fiamme (forse nel cortile di palazzo Gilardoni) con cerimonia trasmessa in diretta streaming. Una decisione «a tutela della salute pubblica», quella con cui l’amministrazione comunale ha confermato che la festa popolare dell’ultimo giovedì di gennaio sarà celebrata in forma ridotta e senza pubblico, come già nel 2021.

Giöbia in formato ridotto, e niente risotto

«Visto l’elevato tasso di contagiosità della variante omicron, è impensabile poter programmare l’esposizione delle Giöbie e il tradizionale falò che da sempre attirano un foltissimo pubblico di famiglie e cittadini – si legge nella nota di palazzo Gilardoni – e come l’anno scorso, non sarà possibile organizzare neanche il tradizionale momento conviviale che gli anni scorsi vedeva migliaia di cittadini partecipare alla degustazione del piatto della tradizione, il risotto con la luganiga. Ma per dare continuità e non interrompere una lunghissima e apprezzatissima tradizione che ha sempre portato con sé un messaggio di rinascita, giovedì 27 gennaio sarà esposto in piazza santa Maria un unico fantoccio simbolico, che sarà dato alle fiamme alle ore 18,00 in un luogo da definire alla sola presenza del sindaco e della giunta». Una delle ipotesi che si stanno valutando è quella di bruciare la Giöbia nel cortile del Municipio.

Diretta streaming

La breve e simbolica cerimonia sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook della Città di Busto Arsizio per dare modo ai cittadini di partecipare al rito a distanza. «Non è stato facile rinunciare al tradizionale momento di incontro e condivisione che ogni anno vedeva la città riunirsi intorno al falò e a uno dei simboli della sua identità  – commenta il sindaco Emanuele Antonelli – una scelta imposta dalle norme e dettata dal buonsenso e della responsabilità di tutelare in via prioritaria la salute pubblica. Siamo certi che la cittadinanza capirà le nostre motivazioni e naturalmente ci auguriamo di poter presto tornare a festeggiare la Giöbia tutti insieme e in sicurezza».

Vietate le accensioni

L’amministrazione comunale invita a vivere la festa in famiglia e a tavola, gustando se possibile i piatti tipici di questo periodo ed evitando l’accensione dei falò. Non saranno infatti consentite nemmeno le tradizionali Giöbie nei quartieri e nelle associazioni. In quanto gli uffici non rilasceranno autorizzazioni finalizzate all’esposizione dei fantocci e all’accensione di fuochi all’aperto. In alcuni casi, come a Borsano con il club Folclore e Sport, ci si è già organizzati per proporre alternative: una “Giöbia Home Edition” con la distribuzione del risotto e luganiga da asporto.

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