A Busto la Giöbia si farà. A porte chiuse e in diretta streaming. O in famiglia

BUSTO ARSIZIO – La Giöbia si farà, ma a porte chiuse e in streaming. Niente falò aperto al pubblico, ma solo un momento simbolico, riservato alle autorità, per bruciare i fantocci preparati dalle associazioni, che verrà trasmesso in diretta streaming. Come già successo per il falò di Sant’Antonio di Varese. E niente “risotu cunt’a luganiga” in piazza, anche se alcuni commercianti applicheranno uno sconto del 20% sulle materie prime (bruscitti, salsiccia) per cucinare i piatti tipici a casa.

Così Busto non rinuncerà alla sua secolare tradizione, nonostante l’emergenza sanitaria: la festa popolare, tra le più attese e amate dai bustocchi, con il falò propiziatorio per scacciare l’inverno, è confermata per giovedì 28 gennaio, anche se sarà diversa dal solito. In campo l’amministrazione comunale insieme al mondo del commercio e alle associazioni che tramandano la tradizione dell’ultimo giovedì di gennaio.

La Giöbia in versione pandemia

«Vista la situazione sanitaria, la festa non potrà essere vissuta nelle consuete forme pubbliche – si legge in una nota di Palazzo Gilardoni – nell’assoluto rispetto delle norme di prevenzione del contagio, non sarà organizzata alcuna manifestazione nelle piazze e nelle vie, ad eccezione di un momento simbolico, in programma in piazzale Piemonte, spazio in cui, alle ore 18,30, verranno bruciate le Giöbie che alcune associazioni stanno preparando, alla sola presenza delle autorità. La mattina del 28 gennaio, i fantocci saranno posizionati, come da consuetudine, in piazza Santa Maria». L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Facebook Città di Busto Arsizio, in modo da permettere alla cittadinanza di partecipare, seppur a distanza. «Sarà purtroppo necessario rinunciare anche al tradizionale momento conviviale che gli anni scorsi vedeva migliaia di cittadini partecipare alla degustazione del piatto della tradizione, il risotto con la luganiga – annuncia l’amministrazione comunale – ai privati sarà unicamente consentito bruciare le loro Giöbie senza la presenza di pubblico esterno alla famiglia, nel pieno rispetto della tradizione, fatta salva l’autorizzazione degli uffici competenti».

I commenti

«Mi auguro che anche quest’anno i cittadini accolgano il nostro invito e onorino la tradizione anche restando a casa: sarà l’occasione per rinnovare lo spirito unico e irripetibile della Giöbia, molto significativo in un momento così difficile  – afferma il sindaco Emanuele Antonelli – permettetemi di ringraziare tutti coloro che anche quest’ anno si impegnano per consentirci di rinnovare questo appuntamento».

«Quello con la Giöbia è l’appuntamento in assoluto più sentito dell’anno in città, richiamo diretto e profondo alla nostra identità e alle nostre tradizioni, per questo era impensabile non celebrarlo, pur nell’assoluta e prioritaria tutela della salute pubblica» commenta la vicesindaco e assessore alla cultura e al commercio Manuela Maffioli, coinvolta sul duplice fronte identitario e commerciale nell’evento. Per l’assessore ai grandi eventi Paola Magugliani, «il rammarico più grande è quello non poter condividere con tutti questo evento, cucinando col grembiulone e mangiando insieme in piazza, come avveniva ogni anno. Ma sarà ugualmente un omaggio a una delle tradizioni che amo di più fin da bambina e un modo per dire che noi andiamo avanti, nonostante tutto».

Le iniziative

Diverse le iniziative in campo per arricchire la giornata della Giöbia nonostante le restrizioni anti-Covid. Si va da un concorso a premi per i più piccoli (“Disegno la mia Giöbia”, con i disegni da pubblicare sulla pagina Facebook del Comune di Busto Arsizio usando gli hashtag #cittàdibustoarsizio e #lamiagiöbia, con la possibilità poi di votarli) ad un tutorial sul sito istituzionale della Città di Busto Arsizio, una speciale sezione del pulsante “BA Cultura e Identità”, per scoprire i segreti della Giöbia e della festa, tra cui gli aneddoti raccontati da una guida di eccezione, Antonio Tosi, detto “Ul Pedela”, e una virtual gallery dei pannelli della mostra sulla Giöbia, realizzati a cura dei componenti del Tavolo Identità  in occasione di Bustofolk 2019. E ancora, gli sconti sulla carne per cucinare polenta e bruscitti e risotto e luganiga, che, in collaborazione con Ascom, verranno applicati su bruscitti e salsiccia (il 20%, aderiscono le macellerie Piran, De Poli, Barlocco, Rossi e Ciapparella), mentre alcuni ristoratori, fa sapere l’assessore Maffioli, «inseriranno i piatti tipici nel menu del giorno» per l’asporto o la consegna a domicilio. «Una Giöbia  in modalità straordinaria, ma pur sempre “A Giöbia!”».

Le associazioni in campo

Hanno risposto “presente” all’appello con la tradizione il Club Borsanese Folclore e Sport, che organizza un “home delivery” dedicato alla festa con consegna a domicilio di polenta e bruscitti e frittelline dolci (10 euro a porzione, su prenotazione entro il 26 gennaio ai numeri 3478309938 / 3384062189), la sezione cittadina del Club Alpino Italiano che realizzerà una edizione speciale del “Prealpino” dedicato alla Giöbia 2021, e l’associazione “Noi del Tosi” che mercoledì 27 gennaio alle 18.30 proporrà due ore di live cooking con uno chef del Gambero Rosso che cucinerà risotto con la luganiga e chiacchiere fritte (iscrizione obbligatoriea su http:/iscrizioni.noideltosi.it/gioeubia21/)

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