Busto, sopralluogo alla Manara. Sabba: «Piscina che va bene per Cuasso al Monte»

BUSTO ARSIZIO – Il punto sulla «situazione piscina Manara» con il sopralluogo di oggi, giovedì 28 luglio, della commissione sport di Busto, a poco più di un anno della “presa in gestione” della struttura da parte della multinazionale spagnola Forus, dopo l’apertura della procedura fallimentare a carico di Sport Management, precedente gestore. Tutti d’accordo sulle migliorie “ordinarie” apportate, tutte d’accordo sulle difficoltà del nuovo gestore e anche sulla portata degli eventuali investimenti futuri. Chi spinge sull’acceleratore è Matteo Sabba: «Questa struttura va interamente ripensata. Non è la piscina adatta a una città di oltre 90 mila abitante. Va bene per Cuasso al Monte».

Eredità difficile

Un’ora e mezza per «verificare alcune segnalazioni arrivate dai cittadini» come chiesto dal consigliere comunale di Popolo Riforme e Libertà Emanuele Fiore. Che spiega il fatto di dover obbligatoriamente annunciare il sopralluogo potrebbe aver “inficiato” «la genuinità dello stesso. In ogni caso la realtà della struttura è migliore rispetto a quanto segnalato. Anche dal punto di vista della pulizia». Tutti d’accordo sulle difficoltà che la società spagnola deve affrontare dopo essere subentrata in una situazione di fallimento dopo quasi tre anni di pandemia (gli abbonamenti quest’anno sono calati del 40%): dal presidente della commissione Orazio Tallarida che ha parlato di «miglioramenti rispetto ai precedenti accessi con interventi da realizzare sulle condutture fognarie», all’assessore allo sport Maurizio Artusa che dopo aver precisato quanto sia fondamentale ascoltare le segnalazioni dei cittadini ha parlato di «pessima campagna di comunicazione da parte di Forus. La città deve prima di tutto conoscere chi gestisce la piscina e noi li aiuteremo».

Busto e Cuasso al Monte

L’intervento a “gamba tesa”, con previa precisazione che non è colpa di nessuno dei presenti o di chi ha amministrato almeno negli ultimi cinque anni è di Sabba: «La società è stata coraggiosissima, oppure ingenua, a rilevare la struttura al termine di una guerra che ha provato ogni imprenditore, ogni attività. Sono stati fatti miglioramenti sull’ordinario. Ma serviranno nel futuro investimenti da milioni. Perché diciamolo chiaramente: questa piscina non è adatta a una città come Busto, da oltre 90 mila abitanti. Sono passati 15, 20 anni. Va interamente ripensata. Oggi questa è una realtà adatta a Cuasso al Monte». Chiosa Tallarida: «Le vasche interne ce le invidiano tutti. Anche Cuasso al Monte».

busto piscina manara sabba – MALPENSA24