«Un giorno ritornerò». Gli auguri di Tramezzani per i 100 anni della Pro Patria

BUSTO ARSIZIO – Il campione fuori e dentro il campo. Il capitano che ha scritto alcune tra le più belle pagine di storia della Pro Patria. Un gol, un’azione, la grinta che metteva ogni volta che scendeva sul terreno di gioco o le parole che sapeva dispensare ai compagni, bastava semplicemente sentire lo speaker pronunciare il suo nome per farti saltare sugli spalti. Perché per lui il bianco e il blu non erano solo due semplici colori. Erano una vera e propria passione, un amore, una fede. La voce che traspare emozione e nella testa una serie di immagini che una dopo l’altra riaffiorano, perché tra Paolo Tramezzani, il club e la città di Busto Arsizio c’è da sempre un legame unico ed eccezionale.

Busto Arsizio, la sua seconda casa

La sua seconda casa, le vittorie ed anche le sconfitte, i compagni di squadra, il calore e l’affetto dei tifosi, ogni singolo momento ritorna e lo fa ancora più forte oggi, nel cosiddetto anno degli anni, nel centenario del club. Già, dal 1919 al 2019: cento lunghi anni… «Che traguardo! Solamente a pronunciarlo vengono i brividi – dice – Con la Pro c’è un attaccamento davvero speciale; lì c’è una parte del mio cuore e ci sono ricordi bellissimi, sia a livello sportivo sia dal punto di vista umano». Prima e adesso, insomma, è come se quel periodo non fosse mai finito.

Tanti ricordi, fuori e dentro il campo

«I ricordi sono tanti; elencarli tutti sarebbe difficile, visto che dal primo all’ultimo mi hanno lasciato qualcosa – racconta – A Busto ho chiuso la mia carriera, dopo avere vestito diverse maglie (Prato, Cosenza, Lucchese, Inter, Venezia, Cesena, Piacenza, Pistoiese, Atalante, pure un’esperienza all’estero, al Tottenham), una città che per me è stata importante, dove ho conosciuto persone straordinarie. Per quanto riguarda, invece, il terreno di gioco, beh… anche in questo caso gli episodi sono numerosi: ad esempio il primo anno che sono arrivato, la squadra era ultima in classifica, però con grinta, determinazione e forza, alla fine, ci siamo salvati; oppure la rimonta contro il Pisa (sotto di 2 gol, abbiamo vinto 4 – 2), quindi il 4 – 3 con il Genoa o i successi con il Legnano, il Varese e il Novara. Devo ammettere che ogni volta che ci penso, mi prende un’emozione enorme. Purtroppo oggi gli impegni lavorativi sono vari (attualmente allena a Cipro l’Apoel Nicosia, ndr), però se riesco cerco di andare a vedere almeno una o qualche gara». La Pro, alla fine, sempre nel cuore. La Pro, chissà magari nel suo futuro. «In tanti me lo chiedono – conclude Tramezzani – E la mia risposta è per tutti la stessa: non so come (nel senso di quale veste), ma un giorno me lo sento ritornerò».

busto pro tramezzani – MALPENSA24