Busto, «Il mio ex mi ha rotto il naso». Ma è lei a rischiare un processo per stalking

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BUSTO ARSIZIO – Da vittima a “carnefice”. C’è una donna di 40 anni al centro di un’intricata vicenda giudiziaria che la vede denunciare l’ex compagno per maltrattamenti e finire sotto indagine per stalking. I fatti contestati risalgono al periodo che va dall’inizio del 2017 alla fine del 2018. La controparte è un coetaneo della donna, che lavora come custode in un condominio di Busto Arsizio. I due si incontrano, si piacciono e vanno a vivere insieme.

La procura pronta a chiedere il rinvio a giudizio

Qui iniziano i problemi. «La mia assistita – spiega Luca Carignola, avvocato della donna – E’ stata in più occasioni aggredita. I particolare, durante una lite, l’ex compagno le ha rotto il naso durante un litigio. E’ un fatto documentato da una cartella clinica».  Lei lo denuncia. Ma «L’ex compagno ha prodotto dei filmati – spiega Carignola – Dove i due litigano». E dove la donna attacca l’ex compagno. Il litigio, per l’accusa, è paritario e il quarantenne chiede l’archiviazione della denuncia. Ed è su questa richiesta che oggi, martedì 12 febbraio, il gip di Busto Nicoletta Guerrero è stata chiamata a prendere una decisione. «Ci siamo opposti – spiega Carignola – Quanto meno sull’accusa di lesioni, visti i referti medici». Il gip si è riservato. Ma non è finita. La donna, vista la prova prodotta (i filmati), si sarebbe rivolta all’ex compagno con decine di messaggi. Chiamate e messaggi a cadenza regolare. Tanto da spingere il quarantenne a denunciarla per stalking. «La mia assistita voleva delle spiegazioni», si limita a spiegare Carignola. Ma il pubblico ministero Flavia Salvatore, svolte le indagini del caso, ha chiuso le indagini a carico della quarantenne preparandosi a chiedere il rinvio a giudizio a carico della presunta stalker. «Da vittima a carnefice nonostante i referti medici», conclude Carignola.

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