BUSTO ARSIZIO – Dal furto alla rapina fino alle manette: così si può sintetizzare la serata di un tunisino di 21 anni, con numerosi precedenti per resistenza, droga e lesioni, sottoposto a fermo di polizia giudiziaria intorno alle 19 di ieri mercoledì 23 marzo dagli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio d’intesa con il pubblico ministero di Busto Arsizio Nadia Calcaterra. L’uomo era tra l’altro da poco uscito dal carcere.
Il furto del cellulare
Poco prima una donna che stava percorrendo a piedi via Mameli ha avvertito uno strappo alla borsa che portava a tracolla e, controllandone il contenuto, si è accorta che il telefono cellulare era sparito. La vittima ha immediatamente individuato il ladro in un giovane che, con il capo parzialmente coperto da un cappuccio, si stava allontanando velocemente.
Volontari minacciato con coltello
Alla scena hanno però assistito alcuni volontari della Croce Rossa Italiana di passaggio, che immediatamente si sono messi ad inseguire il ladro raggiungendolo e invitandolo a restituire il bottino. Il giovane a quel punto ha estratto dalla tasca un coltello ma, accortosi che i volontari stavano chiamando il 112, per limitare i danni ha restituito il cellulare per poi darsi alla fuga in direzione del centro città.
Fermato e portato in cracere
Immediato l’intervento delle Volanti del Commissariato di via Ugo Foscolo che, mantenendosi in contatto telefonico con chi ha chiesto aiuto, si sono messi sulle tracce del fuggitivo intercettandolo e bloccandolo, dopo un altro breve tentativo di fuga, lungo viale Duca d’Aosta.
Condotto in Commissariato e identificato, è risultato privo di una stabile dimora e con diversi alias e precedenti tra i quali spaccio di droga, rapina, furto, lesioni personali e possesso di oggetto atto a offendere. E’ stato quindi sottoposto a fermo e portato in carcere.