Busto, Rogora sul PUMS: «Chi ci fa le prediche non l’ha letto. Noi ascoltiamo i cittadini»

BUSTO ARSIZIO – «Chi critica la maggioranza per la bocciatura del PUMS non ha letto il PUMS». L’ex assessore e attuale consigliere comunale di Fratelli d’Italia Massimo Rogora esce allo scoperto dopo lo stop al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile proposto dal suo successore Salvatore Loschiavo per “sminare” le polemiche che stanno prendendo di mira il centrodestra di Busto. «Non siamo quelli del No a tutto o a prescindere – fa notare l’ex assessore alla viabilità – abbiamo detto No al senso unico in via Silvio Pellico, alle corsie ciclabili in senso contrario alle auto e allo spazio per la fermata delle biciclette davanti alle auto al semaforo».

La replica

L’ex leghista Rogora replica ad un altro ex, Livio Pinciroli, che ha tuonato contro la “paura del cambiamento”, e all’ex consigliere del PD Walter Picco Bellazzi, che sul quotidiano locale aveva difeso l’operato dell’assessore Loschiavo. «Sono miei amici, e mi spiace che cadano in un tranello – sostiene Max Rogora – io sono stato il primo in maggioranza a dire che questo PUMS non lo avrei votato, ma anche di non cestinarlo e di sedersi attorno a un tavolo per mettere in piedi un piano che vada bene a tutti. Questa maggioranza lungimirante non ha detto no al PUMS in quanto tale ma a quel PUMS perché aveva delle criticità importanti per tutti». A partire dalle corsie ciclabili: «Quelle contromano e quelle nei due sensi in una carreggiata da 2,80m sono pericolose – sostiene il consigliere di FdI – così come sono pericolose quelle da 30 centimetri o lo spazio per i ciclisti davanti alle macchine al semaforo. E le zone 30, facciamole nei controviali per i ciclisti».

PUMS da cambiare radicalmente

«Non siamo per il No a tutto, ma per le cose fatte giuste – rivendica Max Rogora – lo dice un ex assessore che ha lottato contro tutti, per le piste ciclabili, per le rotatorie, per la chiusura pedonale di piazza Santa Maria. E i primi ad attaccarmi allora erano proprio quelli che adesso chiedono il Pums. Io ascolto tutti i cittadini che criticano le ciclabili che portano via i posti auto, e questa è una maggioranza lungimirante che guarda agli interessi dei cittadini». Insomma, par di capire che ci sia ancora spazio per recuperare il PUMS, ma il piano deve essere radicalmente cambiato: «Con queste criticità votiamo No – ribadisce Rogora – se riusciamo a migliorare il PUMS bene, ma così non va. E chi oggi ci fa le prediche, si candidi e dica la sua in consiglio comunale. Magari dopo aver letto il PUMS come abbiamo fatto noi consiglieri di maggioranza».

busto arsizio rogora Pums – MALPENSA24