BUSTO ARSIZIO – Il centro estivo delle scuole materne statali di Busto è un inno alla pace. Sono 120 i bambini delle sette scuole dell’infanzia che giovedì 28 luglio concluderanno le attività del centro estivo Collodi, la cui gestione è stata affidata dall’amministrazione comunale alla cooperativa Il Villaggio in città. A celebrare il “rompete le righe” la festa finale, dove terminerà anche l’avventura del piccolo soldato romano Romoletto, protagonista delle settimane del centro.
Le avventure di Romoletto
Le giornate sono state organizzate secondo un filo conduttore: quest’anno è stato scelto il tema “Se vuoi la pace prepara la Pace”. «Romoletto – racconta la coordinatrice Enza Schillaci – è spuntato in mezzo ai ghiaccioli portati da Renato il Re del Gelato (alias Elis Ferracini, il noto burattinaio di Busto) venerdì 7 luglio. Ospite dei bambini del Collodi, che, con il loro calore, hanno restituito Romoletto al presente, il soldato ha imparato come è andato avanti il mondo e insegnato cose antiche. Ha continuato a ripetere “a guera non la vojo più fa!”, perché vuole seguire la sua vocazione vera che non è “a guera”, bensì la poesia, e ha chiesto di poter trovare qualche lontanissimo discendente che vive a Roma, sua città natia».
La lettera al Sindaco
Così i bambini hanno spedito una lettera al Sindaco per chiedergli una mano e sono andati ad imbucarla nella cassetta più vicina al centro. Poi il 20 luglio scorso, vestito di tutto punto dai bambini con i colori biancoblù, Romoletto ha incontrato in Comune il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore all’educazione Daniela Cerana, che gli hanno assicurato la massima collaborazione da parte dell’ufficio anagrafe per ritrovare i parenti a Roma. Solo nella festa finale del “Collodi”, alla presenza dell’assessore Cerana, si svelerà se Romoletto sarà riuscito a trovare qualche suo propropropronipote.
“Se vuoi la pace prepara la pace”
«Sin dal primo giorno Romoletto è riuscito a strappare tanti sorrisi ai bambini e alle bambine e a diffondere parole gentili, parole di scambio, di incontro, parole che diffondono pace, e che ci auguriamo preparino la pace» conclude Schillaci, che si è avvalsa di una “squadra” di 20 educatrici, quattro volontarie e dieci ausiliarie in queste settimana di centro estivo, in cui i bambini sono stati anche in trasferta in piscina e al parco Rimembranze.