Busto, scatta il conto alla rovescia per la trasformazione di Agesp Strumentale

BUSTO ARSIZIO – Agesp Attività Strumentali, servizi prorogati ma è iniziato il conto alla rovescia per la rivisitazione della società. Dalla giunta Antonelli, riunita oggi 18 gennaio, arriva il via libera alla proroga dell’affidamento in house dei servizi svolti dalla “Strumentale”, ma già con la riserva di una possibile revoca anticipata. Ora toccherà alla maggioranza decidere quale sarà il nuovo assetto della società presieduta da Alessandro Della Marra: se confluirà in Agesp Spa o se diventerà una società in house direttamente dipendente dal Comune di Busto Arsizio.

Quale futuro per la “Strumentale”?

«Una cosa alla volta» aveva annunciato il sindaco Emanuele Antonelli in consiglio comunale prima di Natale in occasione del via libera alla vendita delle quote di Agesp Energia. E ora tocca ad Agesp Attività Strumentali. “Azzoppata” dal Covid, la società in house che fa parte del Gruppo Agesp dovrà inevitabilmente cambiare pelle per stare in piedi. Sono due le ipotesi allo studio: la sua trasformazione in società di “primo livello”, direttamente partecipata dal Comune e non più sotto l’ombrello di Agesp, oppure la sua fusione con Agesp Spa, in modo da creare un’unica società partecipata, rafforzata e in grado di diluire le attuali difficoltà di bilancio della Strumentale. Una decisione definitiva è attesa per la primavera, di certo prima dell’approvazione del bilancio.

La proroga degli affidamenti

Nel frattempo scatta la proroga ai servizi gestiti dalla società: «La giunta – si legge nella nota diffusa da Palazzo Gilardoni al termine della seduta – ha prorogato l’affidamento in essere in favore di Agesp Attività Strumentali per la gestione dei servizi di manutenzione dei cimiteri cittadini, degli edifici comunali, delle infrastrutture stradali e delle sale conferenze di proprietà comunale, alle medesime condizioni tecniche ed economiche già in essere, fatto salvo il riconoscimento dell’incremento ISTAT indicizzato». Un anno in più senza modifiche al contratto di servizio: un atto di indirizzo che guarda però già alla futura trasformazione della società, una decisione politica che andrà presa in breve tempo.

Il tempo stringe

Nel comunicato di oggi, 18 gennaio, si legge infatti che «l’amministrazione sta ponendo in essere un’analisi e una ricognizione complessiva delle Società partecipate dall’Ente, anche alla luce della recente normativa, e si riserva la possibilità di revocare anticipatamente l’affidamento in house dei suddetti servizi anche in riferimento ad ulteriori interventi del legislatore e/o alle diverse strategie che dovessero essere adottate dall’Amministrazione comunale».

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