Scegliere il proprio fine vita: incontro a Busto con Auser sul testamento biologico

BUSTO ARSIZIO –Il testamento biologico: la legislazione sul fine vita“. Tema a titolo della serata organizzata da Auser Insieme di Busto Arsizio, in calendario per martedì 14 marzo, alle 15.30, nella sede dell’associazione in via Volta. Un incontro, che sarà mediato dall’avvocato Lidia Crespi, per «guardare al dibattito che anima da tempo l’opinione pubblica», si legge sulla locandina dell’evento. «Per conoscere, comprendere e saper scegliere». L’invito, come sempre, è esteso a tutti e la partecipazione è gratuita.

Cos’è il testamento biologico?

Cos’è il testamento biologico? Una legge dello Stato. Ogni cittadino italiano (sano, non per forza malato) può mettere in chiaro la sua volontà di essere curato oppure no, nel caso fosse necessario. Ed è una posizione che può prendere in maniera cosciente. E il medico curante è tenuto a rispettare le indicazioni nel testamento e, quindi, ad assecondare le intenzioni del paziente.
Fondamentalmente, compilando un testamento biologico, si può decidere se accettare in futuro di essere sottoposti a una cura – qualunque sia: sedazione, profonda, rianimazione, intubazione, somministrazione di oppiacei o di antidolorifici – e chiedere assistenza. Oppure se rifiutare le terapie. Una scelta destinata solo ai maggiorenni. Di fatto, è una legge rivolta a ogni persona sana che intenda decidere, ancora cosciente, sul proprio fine vita.

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