BUSTO ARSIZIO – Lui è in vacanza in Brasile, il padre muore. Il volo Air Italy (già Meridiana Fly spa, come scrive il giudice) che avrebbe dovuto riportarlo in Italia, viene cancellato. Risultato: il bustese protagonista della vicenda manca il funerale del genitore. E per questo chiede i danni.
Era in Brasile
Danni non concessi dal giudice di Busto Giuseppe Limongelli in quanto: «E’ evidente che non avendo l’attore per la mancata partecipazione al funerale subito danno di tale lievità non avendo perciò patito alcun peggioramento della qualità di vita e felicità di vivere non ha diritto al risarcimento anche perché la cancellazione di un volo non è reato». I fatti risalgono al settembre 2016. Il bustese era in vacanza in Brasile. Il padre ebbe un malore fatale e morì all’improvviso. Il figlio, ovviamente, con il cuore spezzato, prenotò il primo volo utile per il rientro. Per dare l’ultimo saluto all’amato genitore. Volo prenotato per il primo settembre: cancellato. Il malcapitato riuscì a partire il 3, 48 ore dopo la data prefissata, a esequie già celebrate per ovvi motivi. Per il disguido, come da prassi, gli sono stati rimborsati 646euro. Il bustese, più per stizza comprensibile che per bisogno di denaro, aveva chiesto circa 4mila euro di danni alla compagnia che cancellando il volo gli ha di fatto impedito di dare l’ultimo salito al padre morto. Stando al giudice Limongelli, però, non poter partecipare al funerale del padre non arreca danno né incide sulla qualità di vita e felicità del povero figlio.