Sesto Calende, nel consiglio d’esordio spicca l’assenza di Colombo

SESTO CALENDE – Tra diverse conferme, qualche promozione in giunta e alcune new entry, ha ripreso posto fra i banchi della maggioranza a Sesto Calende la Lega delle Libertà in occasione del primo consiglio comunale. Il neo sindaco Giovanni Buzzi  ieri 5 giugno ha giurato sulla Costituzione e richiamato i suoi innanzitutto ai propri doveri. Ricordando il successo di un gruppo che arriva da molto lontano, da quella prima giunta Colombo che nel 2009 cambiò il colore politico dell’amministrazione sestese. Marco Colombo che però, ieri sera, era assente per motivi personali.

L’assenza di Colombo

Nominato capogruppo, l’ex sindaco oggi in Regione Lombardia sarà appunto consigliere semplice, con una delega speciale al progetto Marna.  Ma ieri di questo nella sede istituzionale del consiglio comunale non si è fatta menzione. Per l’insediamento del nuovo consiglio Colombo non era presente e qualcuno, a margine della seduta, ha sottolineato l’insolita assenza di un neo eletto al primo consiglio comunale, la cui data viene certo condivisa prima che confermata e in cui è raro trovare banchi vuoti per il primo appello della legislatura. Al suo posto ha preso parola Alessandro Ceron a nome della maggioranza azzurro-verde. Nella giunta invece, nominata a pochissime ore dal primo consiglio, il dominio leghista delle elezioni europee non si riflette nelle scelte del neo sindaco. La candidatura di Buzzi fu, nelle parole dell’ex sindaco Colombo, «doverosa: dopo dieci anni la Lega deve fare un passo dietro a Forza Italia».
Un passo indietro che c’è tutto anche nella giunta appunto, che non vede affatto un incontrastato dominio leghista (mentre altrove il voto del 26 maggio ha reso, di fatto, molte maggioranze un monocolore verde o quasi) ma un sostanziale equilibrio tra le forze di centrodestra. Al Carroccio vanno infatti il vice sindaco Edoardo Favaron (insieme a Lavori Pubblici, Commercio, Turismo e Cultura) e l’assessorato a Servizi Sociali e Politiche Giovanili in mano a Jole Capriglia. Consigliere semplice nella passata amministrazione, Capriglia non è intervenuta nel corso del consiglio di ieri sera ma, a margine, ha mostrato orgoglio e gratitudine «per il riconoscimento di un continuo e duro lavoro portato avanti negli anni. Una bella gratificazione». Favaron invece, volto storico della maggioranza, ha rimarcato «fedeltà e disponibilità al sindaco e ai colleghi consiglieri che sarò sempre pronto ad ascoltare: il mio mandato sarà caratterizzato da impegno, responsabilità e orgoglio nel lavorare a servizio di Sesto».

Lombardia ideale in giunta

Altra presenza nel gruppo di maggioranza è quella di Lombardia Ideale, non solo con un consigliere semplice, Simone Pintori, il secondo dei più votati, ma anche con un assessore, Nicolò Gri. Portato in giunta da Buzzi in base alla facoltà di nominare anche degli esterni, a lui sono andati Sport, Istruzione e Comunicazione. Un passo indietro di Pintori, che con il suo risultato ha avuto«un peso politico importante da poter indicare Gri – ha commentato – che in questi anni mi è stato a fianco silenziosamente nel mio impegno amministrativo. Il mio risultato elettorale mi sta portando ad impegnarmi in progetti molto ambiziosi nel territorio e non solo, ma tutto il lavoro fatto fino ad oggi non poteva essere lasciato da parte, per questo ho voluto premiare Nicolò, nella logica di dare spazio alla vera meritocrazia che guardi il futuro di Sesto. Io sarò al suo fianco».
Chiude il cerchio il marchio forzista, con il sindaco – che per lui ha tenuto le deleghe all’Urbanistica, Protezione Civile e Parco del Ticino – e due consiglieri, Angela Menin al Bilancio ed Enrico Boca, confermato assessore a Sicurezza e Viabilità. Un gruppo tutt’altro che monocolore. Anzi, variegato, ma che ha già avuto successolo ha sottolineato il sindaco dopo il giuramento – e che proprio per questo «deve continuare a lavorare con impegno e dedizione. Ricordiamoci il nostro compito al servizio dei cittadini: dei progetti nello specifico avremo modo di parlare».

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