CADEGLIANO VICONAGO – «Essere collegati al proprio Comune con una strada è un servizio basilare. Non può essere un privilegio per alcuni e un problema per altri». Lo ha detto l’eurodeputata leghista Isabella Tovaglieri in municipio a Cadegliano Viconago, dove nella mattinata di oggi, venerdì 9 febbraio, insieme ai colleghi di partito Stefano Candiani ed Emanuele Monti, ha preso visione di una criticità per i cittadini del piccolo paese. Ingombrante a tal punto da spingere il sindaco Alberto Almieri a chiedere il supporto degli enti superiori.
Il tema in questione è la sicurezza della strada Viconago – Avigno, che collega quest’ultima frazione al centro del borgo, e che è chiusa da quasi 10 anni, cioè dalla frana che nel dicembre 2014 l’ha resa un punto pericoloso da percorrere in macchina o a piedi.
I fondi ministeriali e i lavori bloccati
La situazione della strada, e in particolare del nucleo abitativo che sorge attorno a via Brione, il punto da cui aveva avuto origine il movimento franoso, non è stata trascurata durante tutti gli anni che sono passati. Ma è stata impiegata soltanto una parte dei fondi stanziati dal Ministero dei Trasporti per la calamità naturale, e la carreggiata – dopo alcuni interventi finanziati anche da Comune e Comunità montana – è dunque rimasta inaccessibile.
Il Covid, il conseguente aumento dei prezzi delle materie prime, l’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici e altri avvicendamenti burocratici hanno bloccato il progetto di sistemazione dell’area. La conseguenza più grave è che i residenti – circa una cinquantina – per raggiungere il centro di Cadegliano devono ancora oggi “allungare” di qualche chilometro passando per Cremenaga, dalla Statale, anziché prendere la strada che in dieci minuti li condurrebbe in municipio.
La voce dei cittadini
«Le cose si complicano al sabato, quando il traffico sulla Statale aumenta per via del mercato settimanale a Lavena Ponte Tresa – ha spiegato una cittadina presente all’incontro. Per non parlare dei rischi che corriamo in caso di incendi, frane e altre emergenze». In altre parole, in quei contesti in cui ogni minuto che passa è prezioso. E anni fa – ha ricordato un altro residente – una persona che aveva accusato un malore e che aveva richiesto un’ambulanza, è deceduta nell’attesa dei soccorsi.
Il sindaco
«Non possiamo più rimandare i lavori, e non possiamo farcela soltanto con le nostre risorse», ha affermato il sindaco Almieri, consegnando al deputato Candiani tutta la documentazione che riguarda gli interventi da realizzare e la convenzione stipulata nel 2016 con il Provveditorato delle opere pubbliche. Il vecchio progetto dovrà essere rivisto, a fronte delle problematiche che si sono manifestate dal periodo della pandemia in avanti. E occorre capire in tempi brevi come e dove reperire ulteriori fondi.
Il tema in Regione
Il tema della strada chiusa verrà affrontato anche da Regione Lombardia, ha assicurato Emanuele Monti. E dopo le rassicurazioni, cittadini e amministratori aspettano ora le risposte che dovranno portare ai lavori per la riapertura della strada.