Calabrese Rossonero: “Niente drammi: una sconfitta prima o poi doveva arrivare”

Cosimo Pelaia 

Prima o poi doveva accadere. Una sconfitta che fa male ma che per fortuna e per certi versi non porta a conseguenze negative sul cammino europeo, almeno per il momento.
Dopo 24 risultati utili consecutivi il Milan si ferma, e si ferma con una brusca frenata schiantandosi contro i ragazzini terribili di Mister Galtier (gran bella squadra). Prestazione opaca quella dei rossoneri, impalpabile, anzi addirittura brutta all’inverosimile, considerando che giocatori chiave come Ibrahimovic e Kessie pilastri di questa squadra non sono mai entrati nel vivo della partita. Invece complimenti al Lille squadra che ci ha punito e dominato in lungo e in largo (dopo il rigore concesso) abbinando forza fisica e qualità a centrocampo con un Renato Sanches formato mondiale. Quindi serata no per tutti, in particolar modo (e mi dispiace riconfermarlo) per il capitano Alessio Romagnoli che dopo il disastro ed il rigore regalato domenica a Udine conferma le brutte prestazioni (qualcuna positiva) dal suo rientro, gestendo male il tempo di marcatura e regalando un altro rigore alla compagine francese. Sul rigore ne potremmo discutere per ore, diciamo che non è un rigore eclatante, ma si sa che un calciatore oramai “esperto” come Romagnoli, non può andare in marcatura in quel modo ed è anche da sottolineare che il capitano forse è uno dei pochi a non aver avuto un upgrade in questi anni.
Ora toccherà a Mister Pioli tenere unito e compatto lo spogliatoio analizzando per bene la partita e gli errori commessi. Perché è dagli errori fatti ieri sera che si deve ripartire e lo si deve fare al più presto, perché non si possono buttare al vento mesi fatti da buon calcio e anche perché in Serie A ci sono squadre molto più attrezzate e pronte ad approfittarne al primo passo falso.

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