Mensa dei poveri, il processo si sposta in Fieramilanocity. Nel 2021

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MILANO – Processo in Fieramilanocity per la Mensa dei poveri. L’esigenza di garantire l’adeguato distanziamento sociale in un processo dai grandi numeri, sul fronte di imputati, difensori e testimoni, ha spinto il tribunale di Milano a ipotizzare uno dei padiglioni di Fieramilanocity quale maxi aula dove celebrare le udienze.

Il padiglione diventa aula

Il padiglione individuato è, naturalmente, molto distante dall’ospedale Covid recentemente istituito per far fronte all’emergenza sanitaria in corso che occupa l’area del Portello. Un processo che, in ogni caso, stando le indicazioni di massima fornite ai difensori dal Tribunale di Milano entrerà nel vivo nel 2021. Il 12 novembre, data in cui si sarebbe dovuta celebrare la maxi udienza davanti al gup milanese Natalia Imarisio, davanti al giudice per l’udienza preliminare comparirà un esiguo numero di difensori. In quell’occasione, è già fatto noto, sarà stilato un calendario per le udienze future che inizieranno nel 2021.

Processo nel 2021

I difensori si aspettavano provvedimenti simili dopo l’entrata in vigore del nuovo Dpcm e il collocamento, almeno per le prossime due settimane, della Lombardia in zona rossa. Gli stessi avvocati si aspettano che in questo periodo di tempo vengano notificati gli atti necessari affinché si possa procedere, con il nuovo anno, all’accorpamento dei due filoni processuali: il primo, che colloca già in sede di udienza preliminare indagati quali, ad esempio, l’ex consigliere comunale di Busto e coordinatore provinciale di Forza Italia Carmine Gorrasi, e il consigliere regionale Angelo Palumbo, e il secondo, quello che ha visto la procura depositare a settembre le richieste di rinvio a giudizio tra gli altri per l’ex plenipotenziario di Forza Italia Nino Caianiello, l’ex patron di Tigros Paolo Orrigoni e l’ex europarlamentare di Forza Italia Lara Comi.

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