Cardano, di chi è la recinzione di via Cervino? il Pd: «Suriano (FdI) dica la verità»

Cardano lavori via cervino

CARDANO AL CAMPO – «La precedente separazione tra l’area pubblica e una parte della zona privata era dovuta a una semplice rete da cantiere mentre dopo l’intervento a spese del Comune c’è una recinzione con tanto di siepe la cui manutenzione sarà a carico del Comune». Parte da un dato di fatto (nella foto in alto il prima e il dopo) il segretario del Pd di Cardano al Campo Massimiliano Zocchi per chiedere pubblicamente all’assessore Meri Suriano (Fratelli d’Italia) di fare chiarezza sui lavori di riqualificazione in corso in via Cervino. 

Le non risposte 

Suriano non ha voluto rispondere alla interrogazione sul presunto conflitto di interessi firmata dal rappresentante di minoranza Vincenzo Proto durante l’ultimo consiglio comunale. «Se non si ha niente da nascondere si risponde in prima persona e ci si prende la responsabilità delle proprie scelte», sottolinea Zocchi. E non lo convince nemmeno il comunicato diramato dal vicepresidente del circolo di Fratelli d’Italia Ruben Tomasino: «Anche nella polemica innescata dal suo partito vediamo che stanno tergiversando, dicono che non danno beneficio all’assessora, ma continuano a non chiarire se le proprietà private sono sue o di suoi congiunti». 

Fare chiarezza 

Sulla vicenda, dice il segretario dem, Suriano e il suo partito «devono avere il coraggio di rispondere ai cardanesi». E spiega: «Se l’assessora si è astenuta nella votazione è forse perché la parte privata che si avvantaggia della nuova recinzione a spese del Comune è di sua proprietà o di qualche suo congiunto? Perché anche se la recinzione è sull’area pubblica si trova a confine con un’area privata che ha il vantaggio di non dover essere recintata a spese del privato. Dicano le cose come stanno e poi lascino valutare ai cardanesi. Se continuano con le mezze ammissioni alimentano solo i sospetti».

Il codice etico 

Zocchi infine chiede al sindaco Maurizio Colombo di intervenire in prima persona, sottoscrivendo e facendo sottoscrivere a tutti i componenti della sua maggioranza il codice etico e di trasparenza della città di Cardano al Campo. «E’ un documento tuttora vigente e nato per promuovere la trasparenza nell’operato degli amministratori pubblici e che l’attuale giunta non ha sottoscritto (ad eccezione del vicesindaco Valter Tomasini). La legalità e la trasparenza si attuano anche con i comportamenti quotidiani». 

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