Cardano non annulla le cartelle fino a mille euro. No alla rottamazione dei debiti

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CARDANO AL CAMPO – La Legge di Bilancio 2023 prevede l’annullamento automatico dei debiti entro 1000 euro e affidati agli agenti per la riscossione dal 2000 al 2015 dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali. Una possibilità a cui il Comune di Cardano al Campo ha deciso di non approfittare.

I debiti a Cardano 

Questa sera, 25 gennaio, il consiglio comunale sarà chiamato a esprimersi. Il vicesindaco Valter Tomasini (Bilancio) anticipa la posizione della sua maggioranza (Lega, Fratelli d’Italia, Civici per Cardano): l’amministrazione  di Cardano non cancellerà i debiti. «Non si tratta di un’azione politica, ma di una scelta di buonsenso», spiega il numero due della giunta Colombo. Con la legge del governo Meloni, Palazzo Prati potrebbe stralciare 264mila euro, di cui 164mila euro di sanzioni per violazioni al codice della strada. L’amministrazione è consapevole che gran parte di questa somma non la recupererà mai (ci sono multe comminate a stranieri di passaggio da Malpensa o a persone nel frattempo decedute), ma la norma non consente di poter fare una selezione. «O si cancella tutto o niente», semplifica il concetto Tomasini. «E noi abbiamo ritenuto di non cancellare tutto perché all’interno ci sono somme che possiamo ancora recuperare». 

Come Legnano

Cardano segue dunque l’esempio di Legnano, Comune governato dal centrosinistra, che lo scorso martedì ha preso la medesima decisione. «Riteniamo che questa manovra sia  iniqua» ha affermato l’assessore Luca Benetti. «Dietro ad un mancato pagamento, vi è un servizio in meno», ha aggiunto il consigliere Giacomo Pigni. Qui il centrodestra era favorevole alla rottamazione dei debiti e ha votato in modo contrario alla maggioranza.  

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