CARDANO AL CAMPO – «Dunque, non era impossibile». Visto che l’emergenza sanitaria non sembra mollare la presa, l’apertura del nuovo punto tamponi rapidi nella farmacia comunale di Cardano al Campo viene letta come una bella notizia, certo. La pensa così anche la minoranza di Cardano è. Ma coglie l’occasione per mettere in chiaro gli step che hanno portato a questa nuova opportunità, nata dalla collaborazione fra la Assp, la parrocchia di Sant’Anastasio e l’amministrazione del sindaco Maurizio Colombo. Anzi, con una frecciatina, la capogruppo Paola Torno si rivolge proprio alla maggioranza: «Lo scorso novembre abbiamo mandato una serie di proposte, tra cui quella di uno spazio per effettuare tamponi e test sierologici a un prezzo convenzionato: ci avevano risposto che non era possibile». Ma da oggi, 29 marzo, come preannunciato, parte il servizio: «Dunque, non era impossibile».
Il tema sanità locale. E regionale
Nell’elenco delle proposte di Cardano è, ricorda Torno, c’era quella di «agevolare i cittadini che volevano fare i tamponi, anche in via privata attraverso le farmacie: idee che sono rimaste nel cassetto». Fino a oggi. «Da come sono andate le cose sembra che in realtà le abbiano lette le nostre considerazioni». E aggiunge: «Considerazioni che non avevamo intenzione di pubblicizzare, in un’ottica di collaborazione con la maggioranza. Che sembrava volesse aprire un tavolo per discuterne. Ma si è risolto tutto con altre decisioni da parte della giunta». Intanto, questa occasione diventa un assist per ribadire la posizione del gruppo sul tema sanità: «Abbiamo a cuore la salute dei cittadini. Ma riteniamo che si possa fare qualcosa di più completo, con un dibattito più ampio». Il riferimento va alla gestione della pandemia a livello regionale. Sì, perché locale e regionale vanno braccetto, secondo Torno, che ha già avanzato più di una critica in questo senso. «L’amministrazione di Cardano è la stessa che a marzo diceva che non si poteva andare in farmacia con le ricette online: ma forse si muove solo in base a ciò che ogni volta riferisce direttamente Regione Lombardia».
Guardare al futuro
Non si parla solo di tamponi, però. Un altro tema caldo a Cardano è quello di una potenziale campagna vaccini. Di recente, il primo cittadino ha lanciato l’ipotesi centro sportivo come luogo ideale per vaccinare. «Potrebbe essere una proposta interessante», ammette Torno. «Ma è una soluzione che dimostra come l’amministrazione non pensi al futuro: in questo modo si darebbe una risposta solo all’emergenza, una situazione che non vivremo per sempre». Per la capogruppo di Cardano è le priorità spingerebbero in un’altra direzione, verso il già indicato ex distretto sanitario. «Potremmo ricavare degli ambulatori che serviranno anche più avanti, per effettuare altri vaccini per esempio. La nostra proposta è di mettere a disposizione una struttura che resti a disposizione della cittadinanza nel tempo. Non solo ora».
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