L’ex Cartiera di Vedano sarà riqualificata dopo decenni: diventerà un polo logistico

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L'ingresso dell'area dell'ex cartiera al Ponte di Vedano

VEDANO OLONA – Dopo decenni di abbandono l’ex Cartiera Binda-Sottrici di Vedano Olona sarà riqualificata. L’annuncio è stato dato dal Comune, oggi lunedì 22 aprile, in un incontro in cui ha partecipato – da remoto – anche l’azienda che ha acquistato l’area, la Parolini di Verona. Al posto della fabbrica dismessa sorgerà un polo logistico. I tempi? Non troppo lunghi: si stimano un paio d’anni (nel video qui sotto le interviste e le immagini dell’area).


Decenni di abbandono

Si tratta di un sito di 22mila metri quadrati di superficie costruita, vicino ai fiumi Olona e Quadronna, in località Ponte di Vedano. Dal punto di vista ambientale gli interventi principali da realizzare per la riqualificazione dell’area sono legati alla presenza di una copertura in amianto e di un deposito di idrocarburi. Le ultime attività lavorative sono datate 1992, poi l’abbandono proseguito fino ad oggi, con negli anni anche due rave party andati in scena tra gli ex capannoni. Qualche anno fa si era prospettato un futuro commerciale per l’area, che era stata acquistata da un investitore. Ma non se ne fece nulla, anche a causa delle rigide prescrizioni richieste da Regione Lombardia per le grandi superfici di vendita: solo per la viabilità era necessaria la realizzazione di rotatorie con un impegno economico di oltre 3 milioni e mezzo di euro. Sommando i costi di bonifica l’ipotesi divenne insostenibile.


Polo logistico

Lo scorso 23 marzo l’area è stata assegnata all’asta per 1 milione e mezzo di euro, valore molto più basso rispetto alla base d’asta di oltre 7 milioni di qualche anno fa. Ad aggiudicarsela l’impresa Parolini di Verona, che vanta già esperienze specifiche con un intervento svolto proprio sulle ex cartiere della città veneta. L’architetto Andrea Parolini è intervenuto in videocollegamento. «La nostra priorità sarà risolvere i problemi ambientali. Crediamo nelle potenzialità di questo sito, nello sviluppo che potrà avere quest’area e siamo intenzionati con la collaborazione con tutti gli enti preposti di realizzare un intervento anche veloce che non disturbi il territorio. In un paio d’anni o anche meno potremo vedere il sito completamente ristrutturato». Quindi ha spiegato cosa nascerà al posto dell’ex fabbrica, che sarà demolita. «A noi non interessa la parte commerciale che era prevista in precedenza. La nostra idea è quella di realizzare un’area per la logistica: essendo adiacente al casello autostradale l’abbiamo individuata come area perfetta per questo sviluppo». La posizione del resto è più che strategica, tra Varese, la tangenziale di Pedemontana (e la vicina A8) e le direttrici per Como, con il progetto del Peduncolo in vista, e la Svizzera.

Citterio, Acchini e Orlandino e in videocollegamento Parolini

Due comuni coinvolti

Ma una parte dell’area, viste le grandi dimensioni, potrebbe ospitare anche altro. «Si trova vicino alla nostra zona industriale – ha detto il sindaco di Vedano Cristiano Citterio – sappiamo che c’è qualche imprenditore interessato a una parte, potrebbe esserci anche una parte produttiva». Nel Pgt attuale la previsione per l’area è di due grandi strutture di vendita, in base alle previsioni di 10 anni fa. «Sarà effettuata una variante – sottolinea il sindaco – dopo il Covid abbiamo visto che grandi strutture di vendita forse non sono più il futuro, ma è la logistica. C’è un grande bisogno di quel tipo di strutture e siamo contenti che l’attuale proprietario abbia capito l’esigenza». Al suo fianco il vicesindaco Vincenzo Orlandino. «Questo recupero ci ha accompagnato per tutti questi 10 anni. Abbiamo sempre messo a disposizione la nostra disponibilità a dialogare e confrontarci sia con gli operatori che con gli enti sovracomunali che sono intervenuti su quest’area. Quello che si sta concretizzando è la risoluzione ad una questione che si trascina ormai da 32 anni. La difficoltà di cui noi siamo stati testimoni in questi anni è stata dell’eccessiva burocratizzazione e dell’insostenibilità economica di molte proposte progettuali». L’intervento riguarderà anche Lozza, sul cui territorio comunale è situata parte dell’area industriale. «Anche noi siamo contenti di accogliere l’impresa Parolini che ha deciso di investire su quest’area», ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici Matteo Acchini.

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