Efrem, Antonelli: “Incredulo e incazzato”. Lombardia Ideale: “Non è dei nostri”

BUSTO ARSIZIO – «Incredulo, sorpreso e incazzato». Solo tre parole per Emanuele Antonelli, sindaco di Busto Arsizio, che si ritrova a dover commentare un altro arresto tra le fila della sua maggioranza, a poco più di un anno di distanza dal caso Mensa dei Poveri. Allora si trattava di Carmine Gorrasi, coordinatore provinciale di Forza Italia e consigliere delegato alle società partecipate, finito ai domiciliari nell’ambito del filone principale dell’inchiesta che ha sconvolto Forza Italia in provincia di Varese. Oggi è Paolo Efrem di Busto Grande, gruppo civico che per primo, nel centrodestra bustocco, ha sostenuto e rivendicato la candidatura di Antonelli a sindaco, e che oggi è confluito in Lombardia Ideale, la creatura politica nata dall’esperienza della lista “Fontana presidente” alle regionali del 2018.

Arresti per ‘ndrangheta: in manette Paolo Efrem, consigliere di Busto Grande

 

La reazione: «Incredulità»

Il sindaco Antonelli ha appreso la notizia mentre a palazzo Gilardoni era in corso una riunione su Accam. E caso vuole che sia proprio il tema dei rifiuti quello su cui è scivolato Paolo Efrem, il consigliere comunale di Busto Grande-Lombardia Ideale che più di una volta nelle riunioni di maggioranza era stato invocato come “esperto della materia” nelle discussioni sul futuro dell’inceneritore, visto che si occupava di rifiuti. Alle tante telefonate che ha ricevuto nel corso della mattinata Antonelli ha ripetuto il refrain dell’«incredulità» per una notizia che nessuno, in maggioranza, «poteva aspettarsi». Eppure il sindaco non nasconde una buona dose di «incazzatura», perché, pur essendo una vicenda che non tocca l’aspetto amministrativo del Comune, «era comunque uno della maggioranza». E il colpo all’immagine dell’amministrazione non si può negare. Anche se Antonelli, a chi lo chiama, rivela che con Efrem ci «parlava poche volte», tanto da averne sollecitato a Busto Grande «una presenza più assidua» sia in maggioranza che nelle sedute di consiglio comunale, dove ha collezionato alcune assenze. Sostanzialmente in linea, dunque, con quanto dichiarato da Matteo Sabba, che del gruppo rappresentato in aula da Efrem è il portavoce ai tavoli politici.

Subentrerà Fabrizio Bianchi?

Sulle conseguenze politiche, per ora Antonelli non si esprime, anche se con il segretario generale si sono già avviate le prime verifiche su quelli che saranno i presumibili passaggi amministrativi. Efrem, essendo agli arresti, è destinato ad essere sospeso dall’incarico di consigliere comunale: al suo posto subentrerà come supplente, se accetterà, Fabrizio Bianchi, secondo dei non eletti di Busto Grande: già consigliere provinciale di Forza Italia e del PdL a fianco dello stesso Antonelli, Bianchi ha già da tempo rotto i rapporti con il gruppo civico di Sabba.

Cosentino: «Solo un apparentamento»

Ammette tutto il suo sconcerto per la notizia anche Giacomo Cosentino, coordinatore regionale di Lombardia Ideale: «Io l’ho visto solo tre volte nella mia vita, durante iniziative politiche e convegni, ma a Busto tutti lo descrivono come persona stimata e insospettabile. Siamo rimasti scioccati, ma Efrem non faceva parte di Lombardia Ideale». Il consigliere regionale ricostruisce così il rapporto che si era instaurato con Paolo Efrem: «Avevamo iniziato un percorso di dialogo e di avvicinamento, attraverso la figura di Matteo Sabba che è il nostro referente su Busto, e con l’apparentamento tra Busto Grande, rappresentata da Efrem, e Lombardia Ideale, di cui è referente Sabba, nella denominazione del gruppo consiliare – spiega Cosentino – un percorso che non si era concretizzato con l’ingresso di Efrem in Lombardia Ideale, ma senza nessun motivo particolare se non di tipo organizzativo». Insomma, se non sono prese di distanza poco ci manca.

busto efrem antonelli cosentino – MALPENSA24