«No alla zona Sic in brughiera: a Casorate si prostrano alla volontà della Lega»

Nel Consiglio Comunale di ieri l’Amministrazione di Casorate Sempione dice no alla Mozione presentata da Casorate Aperta dove viene richiesto l’appoggio alla Costituzione di un Sito di Interesse Comunitario a difesa di Via Gaggio e delle Brughiere circostanti l’aeroporto di Malpensa dall’espansione del sedime aeroportuale per un totale di 44 ettari, l’equivalente di 30 campi da calcio.

La parafrasi calcistica ci aiuta a comprendere sia le dimensioni della potenziale distruzione, sia a collegarci all’autogol del difensore di Rinascita Civica Andrea Tomasini (Assessore ai Lavori Pubblici) quando, durante la discussione, rende noto che il Sito di Interesse Comunitario non interesserebbe la sola area di espansione ma bensì una porzione ben più grande di territorio e che quindi la tutela proteggerebbe un’area ben più vasta da possibili e probabili espansioni incontrollate ed inutili di Malpensa.

La cementificazione derivante dall’Aeroporto non è mai stata compensata e vogliamo in questa sede ricordare a tutti che con la costruzione di Malpensa, SEA si impegnò nel Piano del Verde che non è mai stato completato. Con il nuovo Masterplan 2035, SEA tenta di propinare nuovamente le stesse aleatorie garanzie alle quali non ha tenuto fede.

Rispetto alle argomentazioni del Sindaco riteniamo che ci sia poco da dire, durante l’assemblea Cassani ha sostenuto che tutti i Comuni del CUV hanno votato contro alla stessa mozione presentata nei vari Consigli Comunali e che l’unico Comune ad approvarla, ma con emendamento, sia stato Somma Lombardo e che Casorate non ha nessun interesse nell’ampliamento dell’area cargo.

Bene, il dato è vero, peccato che non tenga in considerazione il parere espresso da 17 comuni non inclusi nel processo di VIA e 5 che invece lo sono stati. Parliamo di 5 Comuni del Castanese in provincia di Milano, 12 Comuni facenti parte del COR2 ed anche 5 Comuni Piemontesi. Ecco! il dato complessivo da analizzare è questo ed è sintomatico della volontà di gestire ed amministrare le richieste di SEA e non di subirle passivamente come fino ad oggi Cassani Sindaco e Cassani Presidente del CUV ci hanno dimostrato più e più volte.

L’amministrazione Cassani ha sempre tentato di celare il proprio disinteresse nei confronti dell’ambiente e dello sviluppo ecologico, con questa decisione ha definitivamente tolto la maschera e definito la propria posizione: E’ evidente come 230 differenti varietà di volatili (di cui 79 nidificanti nell’aera da proteggere e 61 di interesse comunitario), la farfalla Coenonympha Oedippus a rischio di estinzione e la varietà vegetale Calluna Vulgaris, anch’essa a rischio di estinzione, sono un prezzo equo per lo sviluppo di Malpensa oltre i confini attuali e mentre L’Europa chiede e citiamo testualmente, una PROTEZIONE RIGOROSA di flora e fauna in questo tipo di ambiente unico nel suo genere, Cassani e la sua compagine, prostrati alle volontà politica della LEGA e mossi dal totale disinteresse per l’argomento e per le conseguenze che tale scelta provocherà a danno dei cittadini e delle future generazioni, rispondono con un sonoro, ubbidiente e imperativo NO!

Casorate Aperta

casorate aperta brughiera sic – MALPENSA24