Lavori pubblici a Casorate, la minoranza: «Sviste e proroghe. Cittadini presi in giro»

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CASORATE SEMPIONE – «Come dobbiamo tradurre l’operato di un’amministrazione così disattenta da essere prima richiamata ad integrare, e che poi si ritrova a dover annullare un provvedimento per una “mera svista”?». A chiederselo è la minoranza di Casorate Aperta, che torna a tallonare la giunta del sindaco Dimitri Cassani. Una domanda che nasce dalla «determina pubblicata l’11 ottobre, a oltre due settimane dalla convocazione della Commissione Lavori Pubblici, sull’albo pretorio con la quale si annulla, in autotutela, quella che definiva l’assegnazione di “interventi sulla sicurezza stradale mediante la realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati e dossi a seguito di una richiesta di integrazione Regione Lombarda”». Un assist colto al volo per avere chiarimenti: «Da opposizione chiediamo conto delle sviste, perché se i cittadini vengono presi in giro a questi livelli, ci viene davvero il dubbio di trovarci in uno show, magari uno come “Scherzi a Parte”».

Programmazioni «scarsa e distratta»

I civici di Casorate Aperta partono proprio dall’ultima Commissione Lavori Pubblici, quando «a precisa domanda sulla mancata presentazione del progetto relativo a dossi e semafori non è stata data risposta», dicono. «Anche se, forse, la risposta era solo un po’ scomoda da dare in sede ufficiale, con una registrazione (incompleta) e un verbale». E arriva la prima stoccata: «In compenso, troviamo altri segni inequivocabili e profondamente preoccupanti di una programmazione scarsa e distratta». Il riferimento va alle «domande precise e tecniche che, purtroppo, ricevono soltanto risposte evasive, non esaustive, tentativi di eludere e non assumersi responsabilità». Per fare un esempio, proseguono, «quando è stato evidenziato come sia segno di disattenzione sostituire una pavimentazione (quella della palestra) senza prima fare la corretta ispezione e manutenzione dei sistemi di convogliamento delle acque e impermeabilizzazioni». Che porta a un altro quesito: «Sarà forse perché un nuovo parquet si vede, mentre una guaina no? Sarà per questo che l’amministrazione ha definito tali interventi “di contorno?”».

«Interventi sempre posticipati»

Spazio anche per la scuola media, che «nonostante il nuovo e cospicuo contributo statale, non vedrà il completamento dell’isolamento della parete sud per “problemi di costi”». Da qui, le domande. Intanto, per capire «l’incidenza dei costi rispetto alle quantità del primo e secondo lotto». E poi, «sulla congruità delle superfici». Risultato? «Non è stata fornita nessuna spiegazione convincente, se non riferendosi a probabili differenze relative al bando», rispondono i civici di minoranza. Bando che «però ha gli stessi requisiti sotto l’importo di un milione di euro». Fino alle conclusioni: «È inaccettabile, anche appellandosi a scusanti come aumenti dei costi e impedimenti utili all’occasione, che gli interventi vengano sempre e comunque posticipati, mese dopo mese, scusa dopo scusa. Gli esempi purtroppo sono numerosi e piuttosto eclatanti».

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