Ferrovia a Casorate, come compensazione un parco al posto dell’ex Tintoria?

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CASORATE SEMPIONE – Ingoiato il boccone amaro del ricorso respinto dal Tar, è il momento di reagire per contenere l’impatto ambientale della ferrovia che collegherà Malpensa e Gallarate. Ed è proprio ciò che sta facendo Casorate Sempione. I 3,4 milioni di euro in compensazioni ambientali accettati dal Parco del Ticino possono fruttare, investendo sul territorio e trasformando aree cementificate in spazi verdi. Secondo le ultime indiscrezioni, una zona sarebbe stata individuata e i contatti tra il privato e l’ente che tutela l’ambiente sono in corso. Obiettivo: un parco urbano in centro.

L’ipotesi parco urbano

L’area che più si presta a questo tipo di intervento è quella che ospitava l’ex Tintoria Bianchi, due anni fa sull’onda della cronaca locale per il crollo del tetto e della grondaia (nella foto in alto). Di fatto, è il luogo migliore da recuperare completamente, per offrire un piccolo polmone verde ai cittadini in un punto strategico. Infatti, il Parco del Ticino deve rispettare vincoli precisi per investire queste risorse, che si possono riassumere in opere di naturalizzazione. Dove aree impermeabili – quindi cementificate, asfaltate o ex zone industrializzate che sono state abbandonate o comunque non sono più utilizzate – possono essere riconvertite in spazi verdi. L’ipotesi più papabile è proprio un parco urbano.

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I contatti

I contatti tra il Parco e il privato sono in corso per stabilire la verifica di fattibilità del progetto, attraverso vari step in linea con i requisiti previsti dalle norme. La proprietà sembrerebbe disposta a cederla non a prezzo di mercato, ma semplicemente recuperando i costi necessari per le opere di abbattimento, smaltimento dei materiali e di messa in sicurezza. Quindi la fase di discussione è ancora nel vivo, per avere certezze sul valore d’acquisto.

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Le risorse sul territorio

Ovviamente Casorate è interessata per il 90% dal tracciato, quindi per logica avrebbe la priorità in un processo di rinaturalizzazione. Ma anche Cardano al Campo potrebbe essere coinvolta, visto che è stata protagonista – insieme a Casorate – nella battaglia d’opposizione alla posa dei binari. E così Somma Lombardo, in maniera meno evidente, ma comunque tra i Comuni che potrebbero ricavare qualche vantaggio. Questo perché, comunque vada, l’obiettivo principale è garantire gli investimenti sul territorio. Senza correre il rischio che, per mancanza di opportunità, vengano trasformate aree che nemmeno si trovano in provincia in Varese.

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