Cassano, un altro ordigno trovato all’Oasi Boza. Gli artificieri lo fanno brillare

CASSANO MAGNAGO – Un ordigno, in tutta probabilità di mortaio, è stato ritrovato da alcuni ragazzi all’Oasi Boza di Cassano Magnago. Immediatamente avvisati, gli artificieri di Malpensa sono intervenuti e – dopo aver messo in sicurezza l’area – l’hanno fatto esplodere sul posto. È successo ieri, primo maggio.

I sospetti

L’ordigno bellico sembra sia stato abbandonato di recente, sospetta il sindaco Pietro Ottaviani. «Ma chiaramente non abbiamo prove in questo senso, sono solo ipotesi che stiamo facendo per dare una spiegazione a quanto accaduto», aggiunge. Infatti, la crisi legata alla siccità e quindi all’abbassamento dei livelli dell’acqua nella zona naturale cassanese, ha riportato alla luce diversi materiali in passato: «Dopo tutti i lavori effettuati per bonificare la zona, vedere spuntare questo ordigno, adesso, ha fatto nascere qualche sospetto». Un esempio? «Qualcuno poteva averlo in casa è ha deciso di abbandonarlo».

L’intervento

Ma aldilà delle possibili ricostruzioni del caso, quel che interessa al primo cittadino è che tutto si sia risolto nel migliore dei modi. «Grazie al cielo ci sono dei ragazzi in gamba che hanno agito per evitare il peggio», dice Ottaviani. «Tutto è successo molto in fretta, tanto che sono stato informati a opera già compiuta. Per fortuna i carabinieri sono stati subito avvisati e di conseguenza anche la Polizia di Stato, permettendo di intervenire in fretta». Tempo fa c’era stato un altro ritrovamento simile, sempre all’Oasi. Ma, allora, l’esplosione sotto il controllo degli esperti era avvenuto in via Valdarno.

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