Provincia, unanimità dei sindaci sul rendiconto. Cassani “apre” a Magrini

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Villa Recalcati, sede della Provincia di Varese

VARESE – Il rendiconto 2022 di Villa Recalcati arriva in consiglio (questa sera 2 maggio) con il voto unanime dei sindaci presenti oggi all’assemblea convocata in streaming. Votano a favore anche Gallarate, con Andrea Cassani e Busto Arsizio con il delegato da Emanuele Antonelli, assente. Alla conta i voti favorevoli sono 92, pari a 686 abitanti in termini di voto ponderato: un plebiscito.

Cassani “apre” a Magrini

Si aggiunga poi che alla prima assemblea dei sindaci ha partecipato un numero di amministratori importante, come non si vedeva da tempo. Insomma, il civico Magrini, che tira dritto e se n’è infischia (un po’ a destra e un po’ anche a sinistra – vedi Varese Pride) delle strette logiche partitiche, in questo primo avvio di mandato ha di fatto cambiato passo rispetto al suo predecessore. Per lo meno sotto il profilo del clima e del dialogo con gli amministratori locali. Tanto più oggi ha incassato il voto a favore di Busto e l’apertura del sindaco Gallarate e segretario provinciale della Lega. «Concordo sul fatto che si debba lavorare per investire e non arrivare a rendiconto con un avanzo. E mi rendo disponibile a dare il mio contributo affinché i progetti e gli investimenti siano davvero a beneficio di tutto il territorio», queste le parole del sindaco gallaratese.

L’uomo dei conti: Premazzi

Preciso e dettagliato nell’esposizione dei conti Mattia Premazzi. Il quale ha snocciolato entrate e uscite. Con alcuni dati che fanno davvero riflettere. Uno su tutti, la spesa energetica. Villa Recalcati deve mettere a bilancio non solo il riscaldamento della sede principale dell’ente, ma anche le scuole e le palestre. Sta di fatto che dai 7 milioni 300 mila euro del 2019 si è arrivati ai 19 milioni del 2022. «Di questi – ha spiegato Premazzi – poco più di 3 milioni arrivano da finanziamenti statali, i restanti sono fondi nostri». Già stanziati i soldi per il 2023 sul medesimo capitolo: 11 milioni di euro.

Scende, ma è un trend avviato dall’amministrazione Antonelli, che di fatto ha pilotato e chiuso il disavanzo, anche l’indebitamento (Magrini è presidente da gennaio 2023 ndr): dai 212 milioni di euro del 2021 si è passati a 204 milioni. «Stiamo continuando a pagare il debito pregresso senza gravare con nuove spese».

La Provincia “conferma”: a Olgiate c’è un problema

Curiosità. Presente anche il Comune di Olgiate Olona, non con il sindaco bensì con l’assessore all’Ambiente Leonardo Richiusa, che vota a favore. Ma il suo voto non può essere considerato valido poiché l’esponente della giunta Montano non è stato delegato dal suo sindaco. Conferma che a Villa Gonzaga la maggioranza ha qualche problema. Per lo meno di comunicazione.