Castano sulle orme di Fo e Rame: prima volta di “Mistero buffo” con il Torno

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CASTANO PRIMO – Prima rappresentazione di “Mistero buffo” a Castano Primo. Andrà in scena questa settimana all’auditorium “Angelo Paccagnini”. Il celeberrimo spettacolo di Dario Fo e Franca Rame, per alcuni versi emblematico del loro repertorio, fino ad oggi non è mai stato rappresentato nella città in cui 102 anni fa morì Pio Rame, capostipite della compagnia teatrale itinerante e nonno di Franca.

Rappresentato per la prima volta nel maggio del 1969 e riproposto in più di 5.000 allestimenti, ogni volta arricchiti da nuove “giullarate”, a Castano “Mistero buffo” sarà interpretato da Mario Pirovano (nella foto) che, sul modello di Fo, da decenni porta avanti la tradizione degli antichi giullari di ogni paese che si servivano soltanto della voce e del gesto per conquistare l’attenzione del pubblico.

Originale progetto storico-letterario dell’istituto

Nello scorso anno scolastico, per celebrare la figura di Pio Rame e commemorarne la scomparsa, alcune classi del “Torno”, sotto la guida della professoressa Laura Fusaro e in stretta collaborazione con l’ufficio Cultura del Comune, hanno dato vita a un progetto storico-letterario di ampio respiro e unico nel suo genere che ha portato gli studenti a misurarsi con i testi teatrali scritti da Tomaso, uno dei figli di Pio, drammaturgo e capocomico della compagnia Rame. Il progetto è culminato, nell’ottobre 2022, nell’allestimento di una mostra (“Il teatro dei Rame”, a cura di Mattea Fo, Stefano Bertea e Alessio Arena) e nella messa in scena di un inedito dramma storico di ambientazione locale a firma Tomaso Rame (“I misteri di Castano Primo”), ad opera della Compagnia Centro Teatro dei Navigli, con la regia di Luca Cairati.

Ora, grazie a Pirovano e alla sua interpretazione di “Mistero Buffo”, le celebrazioni per il centenario di Pio Rame raggiungono il loro apice. Due gli spettacoli in cartellone al “Paccagnini”: il serale andrà in scena sabato 18 febbraio alle ore 21.00, mentre il giorno prima, venerdì 17, è prevista una matinée esclusiva (e per cui si prevede il tutto esaurito) per gli studenti del “Torno”. «Perché “Mistero Buffo” – spiega Fusaro – a dispetto di chi lo vorrebbe poco adatto a dei minori o, comunque, non dotato di appeal sufficiente per essere da loro apprezzato, riesce a toccare proprio tutti, indipendentemente dalla fascia d’età e dal livello culturale».

Pirovano: «Il mio debutto grazie ai ragazzi»

Ai ragazzi di una scuola, del resto, Pirovano deve in qualche modo il suo debutto come interprete di quest’opera straordinaria. «La primissima volta – racconta l’attore – è stato in seguito a una provocazione: è successo davanti ad alcuni ragazzini che si stavano prendendo in giro in un modo non troppo civile. Così decisi di intervenire, cercando di spiegare loro che quello non era un bel modo per scherzare. Intuendo che con quell’atteggiamento non sarei arrivato troppo lontano, mi sono messo a recitargli un brano tratto dai Vangeli Apocrifi, “Il primo miracolo di Gesù bambino”. I ragazzi si sedettero per terra… e il tempo si fermò».

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