Castellanza, 700mila motivi per la raccolta rifiuti ad Amga. Ma in consiglio è scontro

CASTELLANZA – «La proposta di Sieco, a parità di servizi extra, veniva a costare 700mila euro in più». Svelato in consiglio comunale dal sindaco Mirella Cerini e dall’assessore Claudio Caldiroli uno dei motivi della scelta di affidare ad Amga il servizio di raccolta rifiuti, in sostituzione dell’attuale gestore Sieco. «Il contratto di servizio scade il 31 dicembre 2023. Abbiamo scelto di procedere con l’affidamento in house ad Aemme Linea Ambiente, la società di cui si avvale Amga per il servizio di igiene urbana». La maggioranza approva, ma con il capogruppo di opposizione Romeo Caputo è scontro. E il Centrodestra Unito per Castellanza non partecipa al voto.

Lo scontro sul rinvio

Il primo scontro è avvenuto sulla richiesta del Centrodestra di rimandare il voto della delibera per poterla valutare con più tempo. «Non è possibile rinviare – la replica del sindaco Mirella Cerini – andiamo a deliberare oggi, ma il percorso sarà molto lungo: 60 giorni per la valutazione di Anac e gli eventuali rilievi, il che vorrà dire siglare il nuovo contratto a inizio anno nuovo. L’attivazione del servizio prevista a partire dal 1° maggio, a sei mesi dall’approvazione, per dare modo al gestore di attrezzarsi con i veicoli e il personale. Non sarebbe serio per l’amministrazione rinviare: noi dobbiamo rispondere, stiamo facendo una scelta forte perché i cittadini ce l’hanno chiesto, e anche le minoranze che da sette anni sollevano criticità suo servizio. Mi aspetto condivisione». Parole che Caputo ha respinto con decisione: «Non si dica che chiedevamo la sostituzione di Sieco. Se si pensa che tutta la responsabilità dei disservizi è da attribuire a Sieco, è una scorrettezza. L’amministrazione non è stata di supporto alla società, è mancato un controllo puntuale sul servizio».

I nuovi servizi

Da sinistra: Claudio Caldiroli, Mirella Cerini e Pierluigi Arrara

Il sindaco Cerini e l’assessore Claudio Caldiroli hanno spiegato le motivazioni della svolta. «Valutazioni tecnico economiche hanno portato a scegliere Aemme Linea Ambiente – rimarca il sindaco – ci hanno fatto un’offerta vantaggiosa in termini di proposta e qualità del servizio. Abbiamo chiesto un preventivo anche a Sieco: era più alto di 700mila euro a parità di servizi». Confermate le novità già annunciate in conferenza stampa: un nuovo servizio di spazzamento non più a zone ma a strade parallele e perpendicolari, «per evitare ai cittadini di parcheggiare l’auto a un chilometro da casa», la figura dell’ispettore ambientale che «monitorerà la qualità del servizio e il corretto conferimento da parte dei cittadini», un call center che risponderà dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30, la mappatura dei cestini con lettura in tempo reale dello svuotamento, un nuovo sportello a Castellanza e un distributore di sacchi vicino al Municipio. E non creiamo il panico né allarmismi ingiustificati – il monito del sindaco Cerini – non ci saranno aumenti sconvolgenti, ma contenuti in pochi euro sulla base dei parametri imposti dall’autorità Arera».

«Santa Sieco?»

Ma Caputo ha ripreso ad incalzare: «Se Sieco non andava bene perché si è arrivati a fine contratto?». E qui il clima si è surriscaldato, con il sindaco che ha provocato il capogruppo di opposizione: «Adesso sembra lei un novizio – riferimento ad un’espressione usata dal veterano Caputo nei confronti dei consiglieri di maggioranza – rescindere il contratto voleva dire andare incontro ad un contenzioso, e sarebbe stato folle pagare due volte il servizio. Abbiamo atteso, ma non passivamente: anni di interlocuzioni e sollecitazioni, anche applicando penali. Adesso dice “santa Sieco”, ma anche lei ha criticato pesantemente il servizio». La stoccata finale a Caputo, che al momento del voto chiama l’opposizione all’uscita dall’aula, mentre la maggioranza approva compatta la delibera.

castellanza rifiuti amga sieco – MALPENSA24