Castellanza Servizi e Patrimonio: se ne va anche il direttore. Mistero sulle dimissioni

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CASTELLANZA – “Con le mani, con le mani, con le mani ciao ciao”, cantava il tormentone de La Rappresentante di Lista l’anno scorso sul palco di Sanremo. E l’ironico ritornello, calza a pennello sulle dimissioni del direttore della Castellanza Servizi e Patrimonio. Un addio, quello di Stefania Preite, che segue a distanza di poche settimane da quello ben più eclatante dell’amministratore unico Livio Frigoli.

Per Palazzo Brambilla, “va tutto bene madama la marchesa”

Inizia ad assomigliare sempre più a un porto delle nebbie il palazzo comunale di Castellanza, dove le cose accadono senza che vengano fatte comunicazioni ufficiali. Ci si inciampa nelle decisioni prese, nelle dimissioni date. Proprio come quando vien giù un nebbione talmente fitto da non vedere a un palmo dal naso.

E così, come per l’addio di Frigoli, silenziato (anche per responsabilità delle minoranze che sapevano e non hanno proferito parola) in consiglio comunale, così per le dimissioni della Preite bisogna andare per intuito. E la prova è la pubblicazione del bando di “ricerca di una figura con funzioni di direttore operativo a tempo pieno indeterminato”. Domanda da presentare entro mezzogiorno dell’8 giugno prossimo. Insomma, via un direttore se ne fa un altro. Non fa un plissé.

Il lato B

E invece di grinze la faccenda ne fa eccome. Certo “Radio palazzo” (minuscolo) tace. Ci mancherebbe. Ma a quanto pare dopo Frigoli anche il direttore pare abbia avuto qualche screzio (o visioni differenti) con l’amministrazione e in particolare con il sindaco Mirella Cerini. Vero? Falso? Di certo c’è che Stefania Preite pare essere prossima a passare (con concorso vinto) al Comune di Legnano. E anche che la Castellanza Servizi e Patrimonio viaggia con i vertici dimissionari. Nel frattempo sono scaduti i termini per presentare le candidature alla sostituzione di Livio Frigoli e qualcuno dice che sulla scrivania della Cerini siano arrivati cinque nomi.

Azienda di Valle in agitazione

Ma non c’è solo la Csp a fibrillare. Qualche tensione la si sta registrando anche nell’Azienda di Valle e qui la questione è un po’ più spessa e sovracomunale. L’AdV, infatti, è guidata da un Cda, da un’assemblea dei sindaci e da un direttore. Figura quest’ultima giunta a scadenza. E sulla quale pare ci sia in atto un tira e molla tra chi vorrebbe dare continuità e riconfermare il direttore e chi invece sarebbe più orientato a lanciare un bando e sparigliare le carte. Dominus del contendere, dicono i ben informati, sarebbe proprio il Comune di Castellanza.