Castellanza Servizi: Ramolini condannato per truffa, ma assolto dal peculato

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CASTELLANZA Paolo Ramolini è stato condannato a 8 mesi e 200 euro di multa per truffa aggravata. Ma è stato assolto per il capo d’imputazione più grave, ovvero quello di peculato. Assolto anche l’imprenditore Romanò. E’ questa la sentenza che il giudice Nicoletta Guerrero ha emesso questa mattina, martedì 5 maggio, nell’affaire Castellanza servizi e patrimonio che vedeva imputati l’ex dg della partecipata, l’imprenditore e l’ex direttore della farmacia comunale.

Questa mattina in aula Ramolini è entrato con “sulle spalle” una richiesta di condanna per i due capi d’imputazione pari e 3 anni e 6 mesi. Ed è uscito con l’assoluzione per il peculato, ovvero per la questione dei lavori fatti nella casa della figlia e, secondo l’accusa, pagati con i soldi pubblici della partecipata e una condanna molto più leggera per truffa aggravata, ovvero per le timbrature falsificate dell’ex direttore della farmacia. Una pena che è stata sospesa e non prevede la menzione.

L’ex direttore generale Ramolini è però stato condannato a pagare le spese processuali e a risarcire, in separata sede, il danno alla parte civile, ovvero al Comune. Assolto dal reato di peculato anche l’imprenditore Romanò. Il giudice Nicoletta Guerrero ora avrà 40 giorni di tempo per depositare le motivazioni della sentenza, sulla base delle quali il pm valuterà se presentare il ricorso in Appello.

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