Castellanza svela la grande piazza lineare sull’Olona: tre nuove piazze da vivere

I nuovi arredi in piazza Castegnate

CASTELLANZA – Una piazza, tre piazze: la Grande Piazza Lineare sull’Olona inizia a svelarsi e mostra tre nuovi spazi urbani da vivere per i cittadini, con l’Olona come baricentro della vita aggregativa di Castellanza. Sono la Biblioteca con le sue aree esterne (davanti ma anche dietro), l’area mercato che “guadagna” verde e sarà anche a disposizione delle associazioni, e la piazza Castegnate con i suoi arredi per una fruizione “giovane”. «A Castellanza manca una piazza, ma ha tantissimi luoghi su cui fare piazza» fa notare uno dei progettisti dell’opera, Paolo Cottino di KCity.

L’opera

«Spazi urbani che avevano bisogno di una nuova definizione e di trovare un’identità» sintetizza il sindaco Mirella Cerini, che stamattina, 4 marzo, ha guidato il sopralluogo sui lavori della Grande Piazza Lineare insieme al pool di progettisti sullo stato di avanzamento dell’opera di rigenerazione urbana finanziata con 500mila euro da Regione Lombardia. Per i giornalisti, ma anche per le realtà cittadine (erano presenti Adriano Broglia della Mensa del Padre Nostro, Lucia Petrillo della Pro Loco e Alessio Gasparoli di Area Giovani) che verranno coinvolte nella fase di partecipazione che si aprirà una volta completati i lavori.

La prima piazza, quella del sapere

Davanti alla Biblioteca, piazza del sapere, sono spuntati «arredi che stimolano la socializzazione», come spiega la progettista Silvia Nessi: tavoli e panche (tra cui le iconiche chaise longue “made in Spagna”) ma anche una sorta di palchetto oltre alle aiuole con le erbacee perenni. Sul retro, verso largo Borromei, è stato eliminato il cancello «per ridare dignità ad uno spazio che era dimenticato e che in estate, essendo in ombra, potrebbe essere molto utilizzato». Per il sindaco Cerini «è una scommessa», con l’assessore Claudio Caldiroli che avverte che «verranno messe le telecamere» per sorvegliarlo.

La seconda piazza, quella del mercato

Tra la Biblioteca e la piazza Visconte Cerini (area mercato) è stato rimesso a nuovo il ponte pedonale, recuperando in parte le travi originali e sono sparite le infestanti che coprivano la visuale. «Un’opera necessaria anche per ragioni di sicurezza» ammette il sindaco. Nella piazza del mercato è in via di completamento un’area giochi, mentre verso via Binda è stato fatto un importante, anche se controverso, intervento di depermeabilizzazione: spazio anche qui alle aiuole con le erbacee perenni al posto di una serie di posti auto, «per dare respiro ai tigli». E con la nuova pista ciclabile di MoveOn sparirà il muretto, mentre verso il centro civico sono stati messi a dimora dei “celsis australis”, piante «scelte per la loro particolare resistenza ai climi estremi – spiega Giorgetti di Landscape – diventeranno alte 20-25 metri».

La terza piazza, quella dei giovani

In piazza Castegnate infine, oltre alla pulizia della fontana dei Marinai d’Italia, tornata al suo splendore originario (manca solo l’acqua), sono stati posizionati i nuovi arredi rivolti ai giovani. Ci sono i tavoli con la scacchiera e il ping pong fissi, le sedute di design, ma anche uno spazio destinato ad ospitare i truck food, mentre le fioriere sono state sostituite da paletti. Proprio di fronte, sono in corso i lavori di una nuova gelateria-pasticceria. Ma anche su piazza Cerini ci sono ponteggi di ristrutturazioni «sollecitate dall’amministrazione» – parola del sindaco – che lasciano ben sperare per trasformare «il biglietto da visita» del centro città.

E non finisce qui

L’opera però «non si conclude con la riqualificazione», come ricorda il sindaco, ma «prevede il coinvolgimento delle realtà cittadine», con la riapertura dei tavoli di lavoro già avviati ai tempi della progettazione partecipata. Ora l’obiettivo è «ragionare su come animare questi spazi urbani, per un uso che agevoli la possibilità di fruire gli spazi all’aperto». A partire dall’inaugurazione, in programma tra fine aprile e inizio maggio con eventi e iniziative pilota per “testare” l’utilizzo futuro degli spazi rinnovati. «Questo è l’inizio di un percorso di rigenerazione – sottolinea Paolo Cottino di KCity – l’obiettivo è far partire dinamiche che si autoalimentano su tempi più lunghi. L’asta dell’Olona ha un potenziale enorme ma è poco valorizzata. Non solo per lo spazio fisico ma per la presenza di un’università e di spazi commerciali». D’altra parte guarda già avanti anche Maurizio Cabras, coordinatore del Dipartimento del Territorio di ANCI Lombardia: «Dopo le opere servono cura, manutenzione e gestione. Per questo è indispensabile l’alleanza con il privato sociale».

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