Castronno, Sumirago e Brunello: la sfida di una comunità energetica rinnovabile

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Da sinistra: Marco Giovannelli, Giuseppe Gabri, Yvonne Beccegato e Andrea Dall’Osto

CASTRONNO – «Costituire una comunità energetica rinnovabile non è un investimento finanziario ma un investimento economico, che rientra». Come hanno spiegato ieri, venerdì 19 aprile, i referenti per la Lombardia Dino De Simone e Katia Maino al pubblico riunito alla ex scuola Marconi di Sant’Alessandro, consiste nell’offrire un servizio ai cittadini. L’incontro pubblico moderato da Marco Giovannelli, direttore del giornale online VareseNews, si è svolto nell’ambito del percorso partecipato volto a dare questa configurazione ai Comuni di Castronno, Sumirago e Brunello, rappresentati rispettivamente dai sindaci Giuseppe Gabri, Yvonne Beccegato e Andrea Dall’Osto.

«Cerchiamo di fare comunità»

Come sottolineato da Giovannelli nell’introduzione alla serata, la promozione dell’iniziativa si lega anche al trasferimento della sede di VareseNews nella struttura, che diventerà lo spazio “Materia” nella prospettiva di ridare slancio alla comunità attraverso cinque grandi aree di intervento: formazione, informazione, cultura, sostenibilità e turismo lento. «La scuola non poteva restare un edificio morto, ora la sfida è dare un servizio ai cittadini», ha commentato Gabri ripercorrendo la tormentata vicenda che ha condotto alla chiusura: «Una scelta certamente impopolare, ma devi decidere se vuoi un politico che dice sempre sì o un amministratore. Ma secondo voi una scuola con sessanta bambini è una scuola? Non può funzionare. Se ora parliamo di questo progetto è grazie a Marco: cerchiamo di fare comunità, energetica e non».

Sinergia per il bene comune

Beccegato ha richiamato l’attenzione sull’importanza di fare rete, nonché sulla collaborazione tra pubblico e privato, per il bene del territorio e dei cittadini; in particolare, per quanto riguarda lo statuto, «non sono previsti scopi di lucro ma finalità civili, solidaristiche e di utilità sociale. L’intento principale è infatti ai suoi membri ne discendano benefici sociali, economici e ambientali. Per questo non posso che essere per felice per la nascita di questa collettività, fondamento della società».
«Avevamo già fatto dei tentativi in questa direzione – ha aggiunto Dall’Osto – non senza difficoltà, dovute soprattutto alla mancanza di personale e al doversi districare tra le varie normative. Ora questa è per noi un’opportunità fantastica: essendo piccolissimi – siamo sotto i mille abitanti – possiamo assicurare una certa velocità d’azione, e agevolazioni per il fondi del Pnrr. Ben venga collaborare tra enti, questo è un progetto entusiasmante: diamoci da fare».

Gabri e Giovannelli con Dino De Simone e Katia Maino

La quarta Cer del territorio

La comunità energetica diventerebbe la quarta nel territorio della provincia di Varese dopo quelle di MalpensaFiere, Castelseprio e Laveno con il tratto distintivo, in questo caso, della sua natura pubblica, con la creazione di un’apposita associazione (una delle vesti giuridiche possibili insieme a cooperative e fondazioni) a guidarla. «Un salto evolutivo, e un passaggio irreversibile, già sotto l’attenzione di Regione Lombardia con la sua legge votata unanimemente il 23 febbraio 2022 che ne regola le attività»: De Simone e Maino hanno illustrato numerosi particolari legati all’utilizzazione dei pannelli fotovoltaici, a partire dalla differenza tra autoconsumo fisico e autoconsumo diffuso, o quella tra i vari attori coinvolti – possono essere produtttore, consumer o la figura intermedia del prosumer – fino all’andamento della produzione nei diversi mesi dell’anno, i contributi economici, i passi per accedere al servizio e le ipotesi di ripartizione dei ricavi. Con un punto fermo: garantire nello statuto la finalità sociale per dare aiuto a chi si trovi in condizione di povertà energetica».

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